La settimana appena trascorsa è stata all’insegna della forte volatilità. I dati macroeconomici pubblicati negli Usa non hanno dato quei segnali distensivi che molti si aspettavano
La settimana appena trascorsa è stata all’insegna della forte volatilità. I dati macroeconomici pubblicati negli Usa non hanno dato quei segnali distensivi che molti si aspettavano…anzi! Anche le indiscrezioni relative a possibili nuove inchieste da parte del procuratore generale di New York Cuomo su informazioni false fornite da alcuni colossi finanziari (Ubs, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Credit Agricole, Merrill Lynch oltre a Goldman Sachs e Morgan Stanley) alle principali agenzie di rating tra cui Standard & Poor’s, Fitch e Moody’s al fine di sopravvalutare l’affidabilità di titoli creati per sostenere i mutui da loro concessi.
Sul fronte macroeconomico, hanno deluso le indicazioni giunte dal mercato del lavoro, con le richieste di sussidi alla disoccupazione che, benchè in calo a 444.000 unità nell’ultima settimana, sono risultate superiori al consensus, fissato a 440.000 unità. Vediamo tecnicamente come si presentano i mercati:
S&P500 E NASDAQ
Il quadro tecnico su base settimanale per entrambi i listini è molto simile; il break out della trendline rialzista, con il coincidente indebolimento dello stocastico(passato sotto area 80 di ipercomprato), ci indicano che il forte uptrend iniziato a marzo 2009 sta perdendo forza, anche se il trend di lungo rimane di fondo ancora rialzista. Ricordiamo che non vedendo ancora massimi e minimi decrescenti non possiamo dire che sia in atto un trend negativo.
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Nel breve periodo invece vediamo chiaramente impostazione ribassista con chiari segnali sia dalle medie mobili incrociate short, che dallo stocastico. Tra i prezzi e lo Stocastico notiamo una chiara conferma del down trend di medio-breve termine.
Come evidenziato già da alcune settimane, il triangolo discendente formatosi negli ultimi 2 mesi, ha effettivamente dato il via ad apertura di nuove posizioni short, andando a testare prima area 1,2880 e poi area 1,25 che è stata puntualmente violata. Questo a dimostrazione che l’analisi tecnica ancora riesce a stupirci per i principi previsionali che riesce a dare. Rimaniamo ancora short con conferme da stocastico e macd.
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AREA TRADING
Per chi mi chiede se funzionano queste medie mobili e pattern delle candele ecco un esempio chiaro su un titolo che ultimamente ho tradato molto ATPG OIL AND GAS. Dopo un paio di falsi segnali che mi hanno portato piccole perdite, finalmente il movimento che aspettavamo…+23% circa in due settimane.
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