• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Esteri » LA STORIA/ 1. Parsi: il mio viaggio nella terra di confine tra due mondi

  • Esteri

LA STORIA/ 1. Parsi: il mio viaggio nella terra di confine tra due mondi

Vittorio Emanuele Parsi
Pubblicato 17 Agosto 2010
caucasoR375

Innumerevoli popoli e razze, lingue e culture si sono stratificati, nei millenni, nel Caucaso, terra suggestiva e sventurata, dove i conflitti recenti si assommano a quelli antichi. VITTORIO EMANUELE PARSI ci racconta il suo viaggio attraverso il confine tra due mondi. Prima di tre puntate

Quel che più colpisce, del Caucaso è come, su una superficie tutto sommato modesta, si siano stratificate tante differenze, così da rendere la regione montuosa che separa e mette in comunicazione la Russia Europea con l’Asia Occidentale, una dei più affascinanti e complicati mosaici culturali contemporanei.

La natura multiculturale del Caucaso non è uno scontato omaggio alle mode del politicamente corretto contemporaneo; non è neppure un’acquisizione recente, frutto dell’effimero flusso mediatico o delle quotidiane ondate migratorie che si dipanano sotto i nostri occhi (incredibilmente rapide, mimetiche e agevoli, pur con il loro durissimo carico di morte e sofferenza, se paragonate a quelle del passato).


"Guerra in Ucraina è mossa dagli interessi europei"/ Aleksej Cepa: "Non armiamoci, torniamo a parlare"


La multiculturalità caucasica è conseguenza della “lunga durata” della storia, di migrazioni che erano spostamenti di intere popolazioni, con figli, bestiame e masserizie al seguito; di trasferimenti che, agli occhi delle popolazioni che ne subivano l’impatto, si configuravano come invasioni, come veri e propri movimenti tettonici della crosta demografica di una regione peraltro usa a grandi scosse telluriche.


Paesi sicuri per migranti: ok dall'UE alla lista italiana/ Quali sono e cosa succede adesso


Persiani e greci, macedoni e romani, bizantini e parti, e poi arabi, turchi, ancora persiani e mongoli e tartari, e infine russi e sovietici, e di nuovo russi, hanno provocato del corso di oltre due millenni tali e tante spinte e controspinte, da rendere ogni singolo palmo di terra, una terra sacra e àvita per troppi popoli contemporaneamente, perché questo non costituisse un precedente per troppe offese e spoliazioni da lavare, rigorosamente, col sangue.

Un numero incredibile di popoli, dall’entità numerica talvolta esigua, che si sono stratificati su un medesimo mesoterritorio, con sfrangiamenti e sovrapposizioni che rimontano spesso a tempi di cui a fatica serbiamo memoria effettiva. Georgiani ed Azeri, Armeni e Abkhazi, Osseti e Ceceni, Ingusci e Tartari, Russi, Cinesi, Ebrei, Greci, Curdi, Kabari, Lesghi, Assiri, Persiani, Calmucchi e Circassi e una quantità incredibile di alfabeti: latino cirillico, armeno, georgiano, arabo…


Federazione famiglie cattoliche esclusa dai fondi UE/ Il presidente: "Bruxelles vuole solo le famiglie LGBT"


CLICCA SUL SIMBOLO >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO

Il conflitto, nel Caucaso più che altrove, è una forma assunta dalla relazione tra i popoli. È parte integrante di una storia che ritorna continuamente e che senza sosta si alimenta. E chiunque voglia accostarsi alle sue ragioni non può che farlo accantonando l’inconcludente ricerca delle responsabilità. 

 

Questa strategia è una delle ragioni del successo di “Rondine. Cittadella della Pace”, l’associazione fondata ormai diversi lustri fa da Franco Vaccari, nel contado di Arezzo. La sua intuizione, semplice ed efficace, è stata quella di provare a realizzare un percorso di pace a partire dall’esperienza quotidiana, per convertire i cuori e le menti. Educare concretamente alla convivenza coloro che si pensano nemici senza magari saperne nemmeno fino in fondo le ragioni.

 

Di lì l’idea di dar vita a uno studentato internazionale, in cui ospitare coppie di giovani provenienti da Paesi in conflitto: Utu e Tutsi, Israeliani e Libanesi, Georgiani e Abkazi, Armeni e Aseri, Russi e Ceceni, Serbi e Bosniaci, e avanti per le sconfinate teorie dei conflitti contemporanei.

 

Quando nell’estate del 2008 è divampata l’ennesima guerra che ha contrapposto i Georgiani agli Osseti e agli Abkazi, con l’attivo coinvolgimento russo, proprio dai ragazzi caucasici ospiti dello studentato ha preso corpo il progetto di riunire intorno a un tavolo inviati di tutte le popolazioni dell’area, per una “Conferenza Internazionale dei Popoli del Caucaso” (tenutasi effettivamente nel maggio 2009 al santuario della Verna).

 

CLICCA SUL SIMBOLO >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO 

Lo scopo, pienamente riuscito, era quello di stilare un documento “pre-politico”, condivisibile e condiviso da tutti i partecipanti, che potesse costituire la base da cui avviare una strategia di diplomazia popolare. Così, grazie al lavoro infaticabile di 150 partecipanti, è nato il documento “I 14 punti di Rondine per la pace nel Caucaso”, vera e propria architrave dell’iniziativa “ventidipacesucaucaso” di cui Rondine si è fatta promotrice.

 

Negli oltre dodici mesi successivi, il documento è stato presentato alle autorità politiche e religiose regionali, nazionali e internazionali, ottenendo il plauso e l’incoraggiamento non solo della Farnesina e dei Parlamenti italiano ed europeo, ma anche della CEI e del Santo Padre.

 

Proprio in queste settimane, una delegazione dei ragazzi, guidati da Franco Vaccari e dalla direttrice dello studentato Lella della Scala, sta portando questo documento attraverso il Caucaso meridionale, oltrepassando confini spesso difficili quando non del tutto chiusi, e conseguendo lo straordinario obiettivo diplomatico di raccogliere l’appoggio e il consenso di tutte le parti del conflitto, conquistate dall’esempio concreto dei ragazzi, dalla volontà e dall’entusiasmo di tutti i partecipanti e dalla coerenza di Vaccari, nell’aver saputo fare della sua associazione tutto meno che uno strumento di partigianeria politica o di polemica a fini interni, come troppo sovente succede nel mondo dell’attivismo per la pace.

 

Le riflessioni che seguono sono nate proprio dalla fortunata possibilità, dal privilegio direi, di poter condividere con i ragazzi la prima parte di questo viaggio e sono dedicate a loro e ai loro colleghi più anziani, ex studenti di Rondine, che da tutte le regioni del Caucaso hanno reso possibile questa iniziativa, innanzitutto dimostrando che nulla è davvero impossibile per chi ha un cuore forte.

 

(1 – continua)


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Esteri

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Esteri

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net