• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Educazione » SCUOLA/ Il senso di quelle tre ore? Capire che la vera “domanda” siamo noi

  • Educazione

SCUOLA/ Il senso di quelle tre ore? Capire che la vera “domanda” siamo noi

Gianni Mereghetti
Pubblicato 19 Luglio 2014
scuola_studente_esame6R400

Tracce tema di Maturità 2016 (Infophoto)

Un docente di filosofia di interroga sul senso della sua materia a partire dall'articolo di Maria Tosetto "I prof di filosofia servono ancora a qualcosa?". GIANNI MEREGHETTI

Caro direttore,
l’articolo di Maria Teresa Tosetto “I prof di filosofia servono ancora a qualcosa?” mi ha sollecitato a ripensare al mio insegnamento. Sono ormai 25 anni che sono impegnato a svolgerlo, e l’ho fatto con generazioni diverse. 

La questione posta è molto interessante, perché giudica un uso strumentale che è stato fatto da sempre dell’insegnamento della filosofia come cinghia di trasmissione del potere dominante, e anche quando è stata assunta dalla contestazione la logica è stata la stessa: fare filosofia, studiarla e insegnarla, è per un’egemonia. Vi è uno spartiacque: la caduta del Muro di Berlino. Ma se lì cade la concezione della filosofia come palestra dell’ideologia, quello che accade poi e arriva fino a noi è la fine della filosofia, e con questa caduta la sua trasformazione in addestramento morale. Oggi è il potere del nulla e la relativa dittatura del relativismo a fare da riferimento a questo insegnamento, e gli insegnanti si dividono tra coloro che usano la filosofia per distruggere ogni certezza e quelli che invece se ne servono per dare legittimità al potere della buona educazione morale. 


SCUOLA/ Educazione sessuale e ddl Valditara, come evitare la trappola delle “istruzioni per l’uso”


La filosofia non si è liberata del vizio originario: di fatto rimane asservita al potere dominante e oggi questo è il materialismo. 

Io stesso sento questa pressione. Il mio lavoro di insegnamento è a continuo confronto con un potere che entra dentro la testa degli studenti e mi suggerisce di adattarmi, di stare alle regole che impongono alla filosofia una maschera rimasta ideologica. Così, insegnare filosofia è trasmettere delle idee morali oppure legittimare lo scetticismo, in modo che nulla rimanga in piedi. Una strada chiusa, è questa la situazione di molti insegnanti di filosofia finiti in un vicolo cieco. La domanda allora è forte e decisiva: come uscire da questa contraddizione in cui l’insegnamento della filosofia si è imbattuto, e che di fatto continua a mantenerla ideologica? 


Suicidi giovanili, Crepet: "Fallimento della società"/ "Il rapporto con l'IA sostituisce i docenti tutor"


Io non saprei rispondervi se non raccontando quello che faccio. Io insegno storia della filosofia, e lo faccio per tre ore la settimana svolgendo il percorso storico passo dopo passo. Non ho dubbi a dire che più della storia la filosofia affascina dall’inizio; per conquistare i ragazzi alla storia ci metto tre anni, e con risultati limitati. Avverto che fin dai primi passi della filosofia antica, quelli della scuola di Mileto, vi è un’attrattiva che permane, e infatti di fronte ai primi passi della filosofia la reazione delle classi degli anni novanta è la stessa di oggi: la filosofia piace! 


SCUOLA/ Elogio del fallimento e clinica dei legami, le "riforme" che attendono dirigenti, prof e famiglie


L’articolo di Maria Teresa Tosetto mi ha portato a chiedermi il perché di questa attrattiva verso la filosofia. Non avrei altra risposta se non la constatazione che la filosofia tocca la domanda dell’uomo, questo mi sembra il fattore decisivo; l’apertura della domanda con cui si affronta quotidianamente la vita, con cui ci si impatta con la realtà.

Oggi il potere vuole eliminare questo livello della domanda, e lo fa con un gioco sottile, dimostrando che, essendo le risposte inadeguate, bisogna ridurre il livello della domanda. Se essa è materialista può trovare risposta, altrimenti no. Per questo insegnare filosofia oggi è decisivo, non perché sia la cinghia di trasmissione dell’idea giusta, ma perché desta la domanda e la rende consapevole fino a che rispondervi diventi mossa personale. 

Io la insegno sfidando a capire l’origine di ogni pensiero, e prima di valutarlo, a cogliere il livello di domanda da cui esso origina, chiedendosi se corrisponde alla domanda della propria ragione. Questo è l’unico lavoro serio dell’insegnamento della filosofia, il recupero dei giovani all’uso della ragione in tutta la sua apertura. Lo si fa insegnando quello che i filosofi hanno elaborato, ed è importante che i giovani conoscano questi diversi modi di pensare, ma la questione decisiva è che si educhi a cogliere la mossa e il funzionamento della ragione. 

In questo senso insegnare filosofia non è né insegnare un’ideologia, né insegnare ad essere contro ogni ideologia; è un’altra cosa, è educare alla critica, è sfidare ogni studente a riconoscersi uomo, a prendere coscienza della sua libertà. Il suo insegnamento è una sfida vertiginosa a riconoscere che l’uomo è domanda e come domanda deve fare i conti con quello cui tende. Per questo è affascinante, perché insegnandola ogni anno vengo messo in discussione, sfidato a riconoscere, io per primo che so tante cose, che la mia natura è domanda. Accompagnare ed essere accompagnato a riconoscere la natura della domanda che mi caratterizza come persona, questo è ciò che fa dell’insegnamento della filosofia una cosa unica e originale. La sua natura sta nel fatto che non insegna nulla (nulla, non il nulla!) e che per questo a chi la prende sul serio fa prendere coscienza del suo essere domanda, apertura al reale che il reale stesso dilata. Questa, credo, è l’importanza della sua sfida educativa.


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Educazione

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Educazione

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net