“Multilevel governance and civil society for innovation and growth”, questo il tema politico che fa da sfondo ai lavori della seconda edizione del World Regions Forum. ROBERTO FORMIGONI
“Multilevel governance and civil society for innovation and growth” (“Governance multilivello e società civile per l’innovazione e la crescita”), è questo il tema politico che fa da sfondo ai lavori di della seconda edizione del World Regions Forum, un appuntamentamento che il 28 settembre si è aperto a Milano e che riunisce le 17 maggiori realtà subnazionali mondiali, i motori dell’economia dei più importanti Paese del pianeta.
Le delegazioni giunte in Regione Lombardia sono state scelte sulla base della loro rappresentatività e rilevanza sistemica nelle macroaree di appartenenza: Buenos Aires (Argentina), Illinois (USA), Nuevo Leon (Mexico), Quebec (Canada), São Paulo (Brasile), Baden Württemberg (Germania), Catalunya (Spagna), Madrid (Spagna), Rhône-Alpes (Francia), San Pietroburgo (Federazione Russa), Gauteng (Sud Africa), Maharashtra (India), Shanghai (China) e Singapore (Singapore).
La tre giorni milanese vedrà le autorità regionali di tutto il mondo confrontarsi e interrogarsi sul ruolo degli enti locali in un mondo reso sempre più complesso dalle crescenti sfide poste dalla globalizzazione e dalla necessità di un’allocazione sempre più efficiente delle risorse. I lavori si svolgeranno su due piani: da una parte le consultazioni politiche tra governatori, dall’altra i tavoli tra i gruppi di lavoro presenti, sulla base degli ambiti di collaborazione individuati da tecnici delle regioni già incontratisi a Milano nel novembre dello scorso anno per preparare il terreno per la manifestazione e studiare nuove strategie di collaborazione nei settori che saranno oggetto dei workshop.
Il forum – che segue una prima edizione svoltasi dal 19 al 21 novembre 2009, sempre nella città ambrosiana – si articolerà attraverso una serie di workshop tematici. I lavori sono partiti oggi con un tavolo su impresa e innovazione, verranno toccati tanti altri temi: mobilità nel mondo della ricerca, utilizzo sostenibile delle risorse idriche e lotta ai tumori e biobanche. L’ultimo giorno sarà dedicato alle conclusioni politiche, con l’intervento che farò durante l’assemblea plenaria dei quindici leader regionali presenti.
