Emanuela Folliero: gli aneddoti sulla sua vita, tra i corteggiamenti dei calciatori, gli interessi di cui ha saputo troppo tardi, le preferenze attuali, la volta in cui finse di svenire...
Emanuela Folliero in una lunga intervista ha rivelato diversi particolari del suo passato, ma anche del presente. Come raccontato infatti ai microfoni di Gossip.it ha spiegato la predilezione per lei dei due ex campioni rossoneri Andreiy Shevchenko e Filippo Inzaghi, ma la conduttrice non ha nascosto di avere avuto il cuore sempre impegnato per un’altra squadra. Emanuela Folliero infatti ha raccontato di essere da generazioni in famiglia tifosa dell’Inter, dall’altra parte dunque del Naviglio. Nata a MIlano il 7 febbraio del 1965 la donna ha sempre dimostrato di essere appassionata dei colori nerazzurri anche se ha ammesso di non essere poi così esperta di calcio e di vivere questa passione più per origini familiare che per una scelta precisa. Curioso che abbia avuto molto vicini a lei due calciatori che giocavano nella squadra con la più grande rivalità nei confronti di quella da lei tifata. (agg. di Matteo Fantozzi)
“UNA VOLTA FINIÌ TRA LE BRACCIA DI BARESI”
Nell’intervista rilasciata a golssip.it, Emanuela Folliero ha parlato anche della volta che finì letteralmente tra le braccia di Beppe Baresi. Questo il suo racconto:”“Avevo diciotto anni e facevo parte del gruppo Roller project. Pattinavamo per strada, distribuendo volantini. Una persona mi ha tagliato la strada e, per schivarla, sono andata a finire dentro un negozio, praticamente tra le braccia di un ragazzo. Era Beppe Baresi, in compagnia di Rummenigge che allora aveva il braccio ingessato. Il giorno dopo sono andata con Baresi a prendere un caffè e gli ho chiesto di cosa si occupasse. Lui mi ha detto: ‘Gioco a calcio’. Io pensavo all’oratorio, invece era un campione. Poi sono tornata e ho detto a mio padre di aver conosciuto Beppe Baresi e gli prese un colpo”. Tra i due però, ci fu solo amicizia:”Sì, anche se non è mai successo niente tra di noi. Ci spedivamo solo le cartoline dei viaggi”. (agg. di Dario D’Angelo)
EMANUELA FOLLIERO, “SHEVA E INZAGHI INNAMORATI DI ME”
Ci sono molti retroscena insospettabili nella vita di Emanuela Folliero, la conduttrice che ha deciso di raccontarsi in un’intervista per golssip.it. Un dialogo evidentemente incentrato sul calcio, vista l’origine del portale, e che interessa soprattutto i tifosi del Milan. Chi avrebbe mai immaginato, infatti, che Pippo Inzaghi e Andriy Shevchenko, coppia-gol rossonera degli anni Duemila, in comune avesse non solo la passione per il gol ma anche quella per la Folliero…Emanuela a tal proposito ha raccontato:”Il tassista (di Sheva, ndr) che è stato il suo autista mi ha detto che era innamorato pazzo di me e che avrebbe voluto incontrarmi. Peccato averlo saputo solo dopo tutti questi anni (ride, ndr)“. Il corteggiamento di SuperPippo, invece, risale ai tempi delle grandi vacanze in Sardegna:”Allora, non sapevo neanche chi fossero (i calciatori, ndr). Era il periodo di Pippo Inzaghi. Una volta, invece, ero a Lucca e ho dormito nello stesso albergo dove era in ritiro la Lucchese. E l’allenatore mi disse: ‘Mi raccomando, si chiuda dentro“. Evidentemente un buon consiglio…
EMANUELA FOLLIERO, “LA VOLTA CHE FINSI DI SVENIRE IN TV”
C’è un altro aneddoto di Emanuela Folliero legato al mondo del calcio che merita di essere raccontato. L’annunciatrice Mediaset lo ha svelato ai microfoni di golssip.it:”Lavoravo a Telenova nella trasmissione Milan-Inter con Marco Civoli. Io avevo l’angolo Inter club e Milan club. Sempre con mio padre che mi faceva da autore. Dovevo intervistare i tifosi. Dopo un po’ di tempo mi sono assopita sul mio trespolo. Mentre stavo ancora sognando mi hanno chiamata per intervenire e ho fatto finta di non sentirmi bene. Invece dormivo proprio“. Ma quali sono i calciatori per cui la Folliero farebbe una pazzia? “Allora non mi dispiaceva Platini. Oggi apprezzo molto Cristiano Ronaldo perché si interessa del sociale. È un bel ragazzo. Ha proprio un animo gentile ed è anche un giocatore fortissimo. È uno con la testa“. Il suo primo approccio con uno stadio di calcio è stato a dir poco indimenticabile:”Con Massimo Giletti ci siamo incontrati in tribuna d’onore. Ad un certo punto un signore si sente male. Ha una crisi epilettica. Massimo lo ha girato e io ho tentato di aprirgli la bocca per non farlo soffocare. Abbiamo ricordato questo episodio proprio qualche giorno fa“.
