Blitz di Forza Nuova a La7, DiMartedì, video: irruzione in diretta degli attivisti di estrema destra. Roberto Fiore, "Floris-Gnocchi sono diffusori di odio anti-fascista, giusto il blitz"
Sono stati venti gli indentificati dopo il blitz degli attivisti di Forza Nuova negli studi di La7 a DiMartedì. Si sta facendo chiarezza sugli eventi, sui quali si è espresso anche il conduttore Giovanni Floris: “Volevano interagire col programma. Questo non era possibile, sia tecnicamente, perché andava in onda un contributo registrato, sia per ragioni di opportunità. Non mandiamo in onda chi non è da noi invitato, tantomeno se si presenta in quel modo. Fermo restando che la modalità con cui si sono posti non è accettabile, il confronto si è svolto in un clima non violento. Dopo aver esposto le loro ragioni si sono fatti accompagnare all’uscita.”. Tra i venti identificati ci sono anche Daniele Martina e Claudio Ciaburro, quest’ultimo ritenuto il braccio destro di Giuliano Castellino, numero uno di Forza Nuova a Roma. (agg. di Fabio Belli)
LA CONDANNA DI DELRIO
Con un intervento ripreso subito dal Partito Democratico, il ministro Graziano Delrio ha provato a tirare le somme di queste ultime schizofreniche ore della campagna elettorale che partono dall’aggressione di un militante di Forza Nuova a Palermo, continuano con l’accoltellamento di un esponente di Potere al Popolo mentre affiggeva manifesti elettorali e chiudendo con il blitz di FN all’interno degli studi di La7 a DiMartedì. Secondo il renziano Delrio, «Chi pensa di farsi giustizia da solo o pensa di risolvere le contrapposizioni politiche con la violenza, non fa né giustizia né politica, ma attacca al cuore la convivenza civile. La nostra è una democrazia solida, noi ci siamo e ci saremo». Aggiunge poi, sempre il ministro dei Trasporti a commento della giornata assurda di “campagna” di odio e aggressioni, «le istituzioni sono unite nel condannare chi vuole riportare questo Paese al buio degli anni’70. Non abbiamo lasciato che nessuno mettesse a rischio la nostra libertà nel passato, ma non lo permetteremo neanche adesso».
“Chi pensa di farsi giustizia da solo o pensa di risolvere le contrapposizioni politiche con la violenza, non fa né giustizia né politica, ma attacca al cuore la convivenza civile.
La nostra è una democrazia solida, noi ci siamo e ci saremo.” pic.twitter.com/y29siOzuK1
— Partito Democratico (@pdnetwork) 21 febbraio 2018
FIORE VS FLORIS-GNOCCHI, “DIFFUSORI DI ODIO”
È un fiume in piena il leader di Forza Nuova in queste ultime ore tesissime dopo l’agguato al militante di Palermo Massimo Ursino e dopo il tentato blitz di un gruppo di FN all’interno degli studi di La7. «Dopo il vile ed infame raid contro il nostro fratello e dirigente Massimo Ursino a Palermo ieri, verso le 23, una trentina di nostri militanti hanno occupato gli studi de La 7, da troppo tempo Tv-antifascista», scrive su Facebook il leader Roberto Fiore che in sostanza dà la “colpa” dell’aggressione a Ursino alla campagna di odio mediatica antifascista che sta caratterizzando questa campagna elettorale. «Perché un’altra azione contro i media? Perché dietro quelle mani balorde che hanno aggredito – tanti contro uno, come da tradizione partigiana – il nostro Massimo ci sono la banda Floris-Gnocchi, diffusori di odio, così come il Gruppo L’Espresso, campione di menzogne.I giornalisti, al pari di toghe militanti e sbirraglia, sempri solerti a reprimere i patrioti, sono, insieme ai nuovi partigiani, il braccio armato di Soros, Renzi e Boldrini», prosegue sui social Roberto Fiore. In conclusione “minaccia” di non volersi tirare indietro e chiamando in adunanza tutti i militanti di FN a non «continua forte e serrata la lotta di liberazione dall’antifascismo. In ogni quartiere, in ogni città.Oggi come ieri Partigiani infami». Un “bel” modo per “rasserenare” gli animi che già paiono piuttosto tesi in queste ultime ore.. (agg. di Niccolò Magnani)
CONFRONTO CON MINISTRO MINNITI
Un gruppo di attivisti di Forza Nuova nella serata di ieri ha fatto irruzione negli studi di via Tiburtina, a Roma, che ospitano DiMartedì, il talk show condotto da Giovanni Floris su La7. Il blitz si è concluso senza violenza: lo stesso conduttore si è confrontato con il gruppo. Sull’accaduto però ora stanno indagando i carabinieri, che stanno cercando di identificare i responsabili dell’irruzione. Il clima della campagna elettorale e della contrapposizione tra fazioni opposte sta diventando comunque sempre più incandescente. «Quanto è successo rappresenta un pessimo segnale per la tenuta democratica del Paese. Porteremo anche questo episodio all’attenzione del ministro dell’Interno nel corso della riunione del Comitato per la sicurezza dei giornalisti in programma oggi al Viminale», dichiarano in un comunicato congiunto il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. (agg. di Silvana Palazzo)
BLITZ DI FORZA NUOVA NEGLI STUDI LA7
Un gruppo di attivisti di Forza Nuova, partito politico di estrema destra, ha fatto irruzione ieri sera negli studi di La7. In via Triburtina in Roma, una trentina di persone del noto gruppo di destra ha interrotto la registrazione della trasmissione DiMartedì, noto show politico condotto dal giornalista Floris. Il tutto è avvenuto attorno alle ore 23:30, quando un gruppo di persone si è presentata all’ingresso della strutture, con alcune che sono riuscite ad entrare, con la richiesta di partecipare alla puntata in programma. Nella questione è intervenuto anche il conduttore Giovanni Floris, che ha voluto parlare con gli attivisti di Forza Nuova, riuscendo a calmarli. Sono state comunque chiamate le forze dell’ordine, che sono giunte sul posto ed hanno quindi identificato gli appartenenti al gruppo di estrema destra.
LE PAROLE DI FLORIS E SALERNO
Il conduttore ha quindi raccontato i fatti: «Verso la mezzanotte si è presentato un gruppo di persone. Saranno state una ventina. Si sono qualificati come Forza Nuova e del movimento avevano le insegne. Volevano interagire col programma. Questo non è possibile, sia tecnicamente sia per ragioni di opportunità». Floris ha aggiunto che, giustamente, non vengono mandate in onda le persone che non vengono invitate, soprattutto se si presentano con la forza. L’ex giornalista di Rai Tre ci tiene comunque a precisare che: «Il confronto si è svolto in un clima non violento. Dopo aver esposto le loro ragioni si sono fatti accompagnare all’uscita». Parole ben diverse ha infine utilizzato Andrea Salerno, il direttore di La7, che ha condannato fermamente il gesto degli attivisti di Forza Nuova: «Iniziativa intollerabile e inaccettabile, pessimo segnale sul quale tutte le forze politiche democratiche dovranno fare i conti». Clicca qui per il video riguardante quanto accaduto
