Figlia infermiera rianima papà colpito da infarto. Video, è successo a Savona: la 21enne Ilaria Lavazelli ha soccorso e salvato la vita al genitore colto da malore.
Iscritta alla facoltà di Scienze Infermieristiche dell’Università di Genova, la 21enne Ilaria Lavazelli, originaria di Savona, non avrebbe mai potuto immaginare che le nozioni apprese sulle pratiche di rianimazione e nello specifico su come si effettua un massaggio cardiaco, le sarebbero tornate utili un giorno per salvare il proprio papà. E invece è proprio questo quello che è successo pochi giorni fa, come riportato da Il Secolo XIX, dove soltanto un massaggio cardiaco lungo e interminabile operato dall’atleta ed istruttrice della squadra di ginnastica ritmica della Polisportiva Quiliano ha strappato alla morte il papà Pierluigi. L’uomo, 59 anni, vicepresidente della sezione ginnastica della Polisportiva e assessore comunale ai Servizi sociali e Bilancio, si era recato al Palasport quando è stato colto dal malore e a quel punto soltanto l’amore disperato e l’abilità della figlia gli hanno salvato la vita.
LA FIGLIA, “RIANIMARE PROPRIO TE PER LA PRIMA VOLTA NON E’ STATO FACILE”
Mentre tutti i presenti in palestra si affannavano a chiamare i soccorsi è stata infatti proprio Ilaria Lavazelli ad intervenire con il masssaggio cardiaco sul papà in difficoltà. L’uomo è stato poi ricoverato in ospedale e sottoposto ad un’angioplastica. La ragazza ha poi pubblicato un post su Facebook che ha commosso il web diventando virale:”Bhe che dire siamo una squadra fortissima!! Sai papà …rianimare per la prima volta non è semplice ma farlo proprio con te è stato difficile soprattutto al livello emotivo ma sono fiera di me perchè ho capito che in realtà sono forte… e vedere che ora parli mi riempie di gioia! Abbiamo lottato tanto per te ora tocca a te farlo fino alla fine! Ti voglio tanto bene! NON MOLLARE! Noi non l’abbiamo fatto! Sei speciale..io l’ho sempre detto!“. Chissà che ne pensa papà Pier: quel che è certo è che farà di tutto per non rendere vani gli sforzi della propria figlia speciale.
