Milano, lancia candeggina e benzina contro moglie: denunciato un uomo di 64 anni. I due si stavano separando. Le ultime notizie sull'aggressione
Non accettava la separazione dalla moglie, quindi le ha bruciato la porta di casa, le ha mandato messaggi minatori e poi, quando è rientrata, le ha lanciato contro un mix di candeggina e benzina che lei fortunatamente è riuscita a schivare. Per queste ragioni un uomo di 64 anni è stato denunciato a Milano. La lunga giornata della vittima è cominciata quando nel pomeriggio i carabinieri l’hanno chiamata per avvisarla di aver trovato l’auto che le era stata sottratta dal marito. Mentre lei recuperava la sua auto, l’ex la minacciava attraverso messaggi e provava a danneggiarla la porta di casa. Quando poi la donna è tornata a casa, ha trovato sul pianerottolo il marito, con un coltello e un contenitore pieno di candeggina mista a benzina che lui le ha lanciato contro. Lei è riuscita a schivarlo e a entrare in casa, ma lui ha dato fuoco alla porta prima di scappare. La polizia lo ha trovato quattro ore dopo in una sala slot. A causa dei suoi problemi psichiatrici, l’uomo è stato ricoverato in psichiatria presso l’ospedale San Paolo.
MILANO, CANDEGGINA E BENZINA CONTRO MOGLIE
È successo a Milano, nel quartiere Stadera. La vittima è una donna di 58 anni, il marito è un italiano di 64 anni. La coppia si stava separando, quindi potrebbe essere questo il motivo dell’aggressione. Stando a quanto riportato da Fanpage, l’uomo aveva provato a sfondare la porta di casa con la bombola di ossigeno di cui necessita a causa di alcuni problemi respiratori. Lì ha trovato suo marito, che era anche armato di un coltello che fortunatamente non è riuscito ad usare contro la moglie, che è riuscita a scappare rifugiandosi nell’appartamento. A quel punto il marito ha provato a dare fuoco alla porta con quel liquido che aveva provato a lanciarle addosso. Era mezzanotte e mezza: quattro ore dopo è stato trovato in una sala slot di Rozzano. Ora è ricoverato in psichiatria all’ospedale San Paolo: è accusato di incendio doloso, danneggiamento, minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia. Un’altra aggressione, dopo quella di Civitanova Marche avvenuta ieri.
