Nicolas Roeg è morto: il regista del debutto cinematografico di David Bowie ne "L'uomo che cadde sulla Terra" si è spento all'età di 90 anni, lo ha annunciato il figlio.
All’età di 90 anni è morto Nicolas Roeg, regista britannico (ma ancora di più londinese), noto al grande pubblico soprattutto per aver diretto il debutto cinematografico diDavid Bowie nella pellicola “L’uomo che cadde sulla Terra” (1976) in cui il Duca Bianco svolgeva la parte dell’alieno protagonista. A dare l’annuncio del suo decesso è stato il figlio, Nicolas Roeg Jr, che ha scritto su Twitter: “È stato un vero padre, aveva compiuto 90 anni lo scorso agosto“. Nato a Londra nel 1928, Roeg aveva raggiunto la notorietà nel mondo cinematografico inglese svolgendo il ruolo di direttore della seconda unità di fotografia del meraviglioso Lawrence D’Arabia di David Lean (1962): la sua carriera era poi proseguita negli anni ’60 con incarichi sempre da direttore della fotografia per film di una certa rilevanza quali Farhenheit 451 di Francois Truffaut (1966) e Via dalla pazza folla di John Schlesinger (1967). Roeg si era già ritirato dall’attività lavorativa nel 2010.
NICOLAS ROEG MORTO, TRA MICK JAGGER E DAVID BOWIE
Si può dire che la popolarità da regista di Nicolas Roeg sia legata a due cantanti di fama mondiale più che ad attori professionisti. Oltre a dirigere il debutto al cinema di David Bowie ne “L’uomo che cadde sulla Terra“, Roeg è noto infatti per aver bagnato l’esordio di Mick Jagger sul grande schermo. Il film in questione è “Sadismo“, del 1968, in cui lo storico frontman dei Rolling Stones interpreta il ruolo di un cantante con due amanti bisessuali. Il film, dai contenuti scabrosi per l’epoca, venne osteggiato al punto da uscire nelle sale solo due anni dopo la fine delle riprese, e con diversi tagli. Nonostante il discreto successo dell’epoca, Sadismo è diventato negli anni un vero e proprio cult, oltre che per la sua atmosfera visionaria in particolare per la presenza di Jagger, ai tempi all’apice della fama. Per quanto con ritardo, Roeg ha potuto godersi anche una rivalutazione da parte della critica cinematografica: nel 1999 il British Film Institute ha infatti inserito Sadismo al 48esimo posto della lista dei migliori 100 film britannici del Ventesimo secolo.
