Francesca Chaouqui a "Chi" rivela "l'inchiesta e i nuovi scandali finanziari in Vaticano nati da una mia segnalazione all'epoca di Vatileaks". La "papessa" di nuovo al centro
SCANDALO VATICANO, “COINVOLTA” ANCORA LA “PAPESSA”
La clamorosa dichiarazione della donna indagata nel processo Vatileaks 2 la fa ripiombare nelle già delicate cronache dal Vaticano, al momento giusto abbozzate dalle prime inchieste comunicate negli scorsi giorni da Vatican News: «I fondi riservati della segreteria dello stato Vaticano sono stati uno dei primi dossier di cui mi sono occupata», spiega ancora la “papessa”, salvo poi aggiungere «Da subito erano evidenti speculazioni finanziarie sul come gli stessi fondi venivano investiti. Soldi che dovevano essere impiegati in modo oculato e destinati alla carità. La mala gestione è finita sul tavolo del Pontefice. Solo oggi qualcosa si è smosso e l’odio che in Vaticano ho subito nasce proprio da questa mia accortezza quando ero commissario. Rivelare i dettagli adesso è da vigliacchi», attacca la Chaouqui. Secondo la donna protagonista ancora delle varie (e presunte) trame in Vaticano «non dimentico che “il Papa si difende soprattutto quando sbaglia”. E non si attacca». In merito all’inchiesta svolta negli scorsi giorni, «Questa inchiesta è frutto del lavoro di Cosea. Più volte fu chiesta contezza di quei fondi ma prima di ora non era mai successo nulla se non il fango che ci hanno buttato addosso», osserva ancora Francesca Chaouqui, condannata a dieci mesi con pena sospesa per cinque anni per concorso in divulgazione di documenti riservati nel processo Vatileaks.
