Terremoto oggi in Sicilia M 2.6, Ingv ultime scosse: ripetizione ad un minuto di distanza dal primo sisma, raggiunta magnitudo 2.2 sulla scala Richter
Situazione tranquilla per il momento dal punto di vista terremoti in Italia dopo la scossa di magnitudo 2.6 sulla scala Richter registrata alle ore 11:59 di oggi, giovedì 9 gennaio 2020, nei pressi della costa siciliana nord orientale, provincia di Messina. In seguito a quella scossa, come riferito dal report della Sala Sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il movimento tellurico più importante dal punto di vista dell’intensità si è registrato ad un minuto di distanza dal primo nella stessa zona. Alle 12 in punto, infatti, le apparecchiature INGV hanno ravvisato un terremoto di magnitudo 2.2 sulla scala Richter. L’epicentro è stato localizzato nel punto di coordinate geografiche corrispondente a latitudine 38.34 e longitudine 15.26, con ipocentro individuato ad una profondità di 111 km. Tra i comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto troviamo, sempre in provincia di Messina, i comuni di Milazzo, Venetico, Spadafora, Pace del Mela, Torregrotta, Valdina, San Filippo del Mela, Villafranca Tirrena, Condrò e Merì. (agg. di Dario D’Angelo)
TERREMOTO OGGI: SCOSSA M 2.6 A LARGO DI MESSINA
Mattinata di continui movimenti quella di oggi. Pochi minuti fa, alle ore 11:59, si è verificata una nuova scossa di terremoto in Sicilia. Il sisma, come comunicato in maniera tempestiva dall’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, è avvenuto in mare aperto, nei pressi della costa siciliana nord orientale, provincia di Messina. Le coordinate geografiche sono state di 38.33 gradi di latitudine, con 15.22 di longitudine, e una profondità di 118 km sotto il livello marino. Nel raggio di venti chilometri si trovano i comuni di Milazzo, Venetico, Spadafora, Merì, Pace del Mela, San Filippo del Mela, Torregrotta e Condrò. A livello di città, invece, segnaliamo Messina, Reggo Calabria, Acireale e Catania, distanti al massimo 90 chilometri circa dall’epicentro. Il sisma registrato poco fa è stato di magnitudo 2.6 gradi sulla scala Richter, e non ha provocato danni agli edifici ne tanto meno dei feriti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCOSSA DI TERREMOTO OGGI A RIETI
C’è una nuova scossa di terremoto da segnalare per la giornata di oggi, giovedì 10 gennaio. Pochi minuti fa, precisamente alle ore 9:59, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato un sisma nella regione Lazio, in provincia di Rieti. Le coordinate geografiche dell’epicentro sono state 42.67 gradi di latitudine, 13.27 di longitudine, e una profondità di 10 km. Il comune interessato dal movimento tellurico è stato quello di Accumuli, ma il sisma ha riguardo anche i territori di Amatrice, Cittareale, Arquata del Tronto, Campotosto, Acquasanta Terme, Montereale, Capitignano e Valle Castellana, tutti paesi che spesso e volentieri sono stati vittime di terremoti più o meno importanti. Le città più vicine all’epicentro sono invece Teramo, L’Aquila e Terni, dislocate in un raggio massimo di 50 chilometri. La scossa di oggi ha avuto una magnitudo di 2.0 gradi sulla scala Richter e non ha provocato danni ne feriti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DOPPIA SCOSSA DI TERREMOTO NEL MAR TIRRENO MERIDIONALE
Una doppia scossa di terremoto si è verificata nella serata di ieri nel mar Tirreno meridionale, in quella che è una delle zone a più alta intensità sismica degli ultimi mesi. I professionisti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, noto comunemente come Ingv, hanno registrato due movimenti tellurici di fronte alla costa calabrese, poco dopo le ore 20:00 di ieri, mercoledì 8 gennaio, precisamente alle 20:19 e alle 20:25. Entrambi i movimenti tellurici sono stati di magnitudo 2.3 gradi sulla scala Richter, e le coordinate geografiche nel dettaglio sono state di 39.17 gradi di latitudine, 15.42 di longitudine, e una profondità di 34 km per il primo; il secondo, invece, ha avuto coordinate geografiche pari a 39.18 di latitudine, 15.4 di longitudine, e una profondità di 20 km sotto il livello del mare. I due sismi sono avvenuti al largo, di fronte alla costa calabrese, di conseguenza non vi sono comuni nelle vicinanze. Da segnalare invece le città di Lamezia Terme e Cosenze, che sono dislocate in un raggio di 80 chilometri dall’epicentro.
TERREMOTO ANCHE A UDINE
Il doppio terremoto non ha provocato alcun danno ne tanto meno dei feriti, ma come detto sopra, è giunto in una zona dove le scosse ormai si sprecano negli ultimi tempi. Da segnalare anche un altro sisma, questa volta ben più a nord, in provincia di Udine. In Friuli Venezia Giulia, in località Preone, si è verificata una scossa di magnitudo 2.1 gradi sulla scala Richter, alle ore 14:35 di ieri pomeriggio, mercoledì 8 gennaio. L’evento è stato registrato dall’Ingv, con coordinate geografiche pari a 46.41 gradi di latitudine, 12.85 di longitudine, e una profondità di 8 km sotto il livello del mare. I comuni più vicini alla zona del sisma sono stati Preone, Enemonzo, Socchieve, Raveo, Ampezzo, Villa Santina e Lauco. Udine e Pordenone distano invece una cinquantina di chilometri. Come per il sisma in Calabria, il terremoto in Friuli non ha causato feriti o danni.
