Cesare Cremonini, 40 anni, si ferma per la prima volta da quando ha intrapreso il suo viaggio nel mondo della musica a causa del Coronavirus. "Ma nel 2021 tornerò e sogno..."
CESARE CREMONINI: “DRIVE-IN? LA GENTE VUOLE MUSICA DAL VIVO”
Sempre sulle colonne de “Il Corriere della Sera”, Cesare Cremonini ha commentato l’ipotesi drive-in e concerti in streaming per sopperire all’impossibilità di organizzare eventi live: “Le persone vanno ai concerti per fare foto all’artista e al palco, non me le immagino a scattarsi dei selfie davanti a uno schermo. Il concerto è un’esperienza che non ha alternativa”. Peraltro, gli spettatori che avevano già provveduto all’acquisto dei biglietti per assistere alle performance dal vivo dei loro cantanti preferiti, non riceveranno un rimborso economico, bensì un voucher, decisione che Cremonini ha analizzato come segue: “Il rimborso farebbe crollare un intero sistema. La riconversione va bene, a patto che noi si metta tutto l’impegno perché questo denaro si traduca in spettacoli bellissimi”. E così, fra pensieri rivolti a ciò che non è stato e a ciò che potrebbe essere, l’eterno ragazzo di Bologna comincia a sognare un ritorno in grande stile nel 2021: “Mi piacerebbe attraversare tutto il campo in mezzo alla gente. Sento la necessità, però di accompagnare il periodo d’attesa con nuova musica”. Un nuovo album in arrivo? I fan ci sperano…
