Il segretario generale della CGIL non ha dubbi: "Questo è il momento delle responsabilità, per tutti. Lo Stato italiano valuti un suo ingresso in FCA"
MAURIZIO LANDINI (CGIL): “FCA E GOVERNO ITALIANO, LA SOLUZIONE”
Maurizio Landini, come precisa “Il Fatto Quotidiano”, ha poi rincarato la dose: “Siccome nel decreto Rilancio si parla di un ruolo strategico di Cassa Depositi e Prestiti nelle imprese, anche in funzione di crescita, sostegno e sviluppo, e siccome è già dentro molti cda di grandi gruppi con presenza pubblica come Fincantieri, Finmeccanica, Poste ed Eni, non sarebbe male se il Governo, oltre a convocarci e discutere con l’impresa, valutasse la possibilità di una sua presenza, anche solo per il periodo del progetto legato al prestito“. Insomma, secondo il segretario generale della CGIL l’Italia dovrebbe prendere come riferimento l’esempio francese, che ha sempre dimostrato grande attenzione in materia di difesa delle proprie imprese e del proprio lavoro. Questo, è, di fatto, “il momento delle responsabilità, perché investire ora significa dare un futuro a tutti”. Le imprese, tuttavia, dovranno essere virtuose, investire sul domani dei territori in cui sorgono e intraprendere un’autentica battaglia al fianco dei sindacati per addivenire all’agognata riforma fiscale.
