Ecco il bollettino vaccini covid di oggi, lunedì 17 maggio 2021: tutti gli aggiornamenti sulla campagna vaccinale in Italia che ha toccato quota 27.4 milioni di somministrazioni
Nuovo aggiornamento sulla campagna vaccinale in Italia con il bollettino vaccini covid di oggi, lunedì 17 maggio 2021. Anche se ieri era domenica, la macchina organizzativa non si è fermata, e nelle ultime 24 ore sono state somministrate circa 400mila dosi, e ad oggi, come si evince, dal report ufficiale del governo, siamo arrivati a quota 27.4 milioni di sieri inoculati (qui il bollettino di ieri). Si tratta di un numero pari al 91% delle dosi consegnate nel nostro paese, fino ad oggi più di 30 milioni, leggasi 30.112.190, di cui 19.988.810 Pfizer/BioNTech, 2.588.100 Moderna, 7.019.480 Vaxzevria (AstraZeneca) e 505.800 Janssen (J&J).
In merito alle persone immunizzate, coloro che hanno già ricevuto la prima e la seconda dose, il dato è salito a quota 8.6 milioni, pari al 14% della popolazione totale, mentre fra le altre categorie spiccano gli over 80 a quota 6.8 milioni, seguiti dai soggetti fragili e dai caregiver a 5.5 milioni, con la fascia 70-79 invece a 4.2 milioni.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 17 MAGGIO, IL COMMENTO DI VAIA
Una campagna vaccinazione che continua spedita quindi, e che sta permettendo all’Italia di rialzare la testa dopo un anno terribile, nonostante le continue discussioni in merito alla sicurezza dei vaccini, a cominciare da AstraZeneca: “Non esiste una classifica di vaccini di serie A e B. Sono tutti validi – le parole a Domenica In del Direttore dello Spallanzani Francesco Vaia – la classifica è stata creata da una cattiva comunicazione, dai balbettii e da improvvidi interventi anche in sede europea dove qualcuno ha detto: non compreremo più questo vaccino. Ma non ha spiegato perché non lo compra. Se si dicono queste cose – ha proseguito l’esperto – aumenta il disorientamento. Ormai è provato che i vaccini coprono le varianti e ce lo dicono gli studi avanzati e la campagna vaccinale di alcuni Paesi come Israele e Inghilterra. Chi dovesse essere di nuovo contagiato, asintomatico, non andrà in ospedale, non rischia nulla. Ecco perché è fondamentale vaccinarsi”.
