Il giornalista Marcello Foa a Stasera Italia: "La gente non va a votare perché non si sente rappresentata e non crede in un cambiamento reale"
Marcello Foa ha poi commentato la decisione dell’Ordine dei medici di sospendere oltre 1.000 sanitari no vax: «Questo è un provvedimento drastico, credo che la conseguenza sia che le strutture sanitarie ne soffriranno. Io tendo ad essere più liberale e più favorevole a un comportamento consapevole dei medici. Secondo me un medico non vaccinato, se si tampona ogni 24-48 ore, potrebbe esercitare».
MARCELLO FOA: “RINASCITA ULIVO SAREBBE MORTE DEL M5S”
Negli ultimi giorni si è parlato a lungo della legge delega fiscale, Marcello Foa ha le idee chiare: «Le riforme sane si fanno quando c’è una base di fiducia tra cittadini e istituzioni, io recepisco invece che gli italiani si sentano smarriti. In Italia si fanno degli annunci che vengono man mano smontati o ribaltati in pochi giorni. La paura degli italiani è: ci dite che non ci sarà nessun aumento delle tasse, poi si leggono gli studi che parlano di aumenti. Questa parte di Italia non si fida. E la crisi della politica nasce dal fatto che c’era un’Italia che ha creduto in M5s e Lega come forze nuove e che oggi si sente delusa. La gente non va a votare perché non si sente rappresentata e non crede in un cambiamento reale. Draghi è un tecnico, applica un’agenda concordata con l’Ue, è un’altra cosa, mentre la gente vuole credere in una persona, in un ideale e in una società migliore: tutto questo manca». Infine, Marcello Foa s’è soffermato sul futuro del Centrosinistra e della possibile “risurrezione” dell’Ulivo: «Se dovesse rinascere l’Ulivo sarebbe la morte del M5s. La politica è identitaria: il M5s o riscopre la sua vocazione o muore. Se continuano su questa squadra che non li caratterizza più…».
