Al via su Raiuno "The Band", il nuovo show del venerdì sera condotto da Carlo Conti, che dà spazio ad aspiranti talenti che hanno composto un gruppo musicale per il gusto di divertirsi
Nel corso del dialogo con Serena Bortone, Carlo Conti ha presentato “The band” ma ha anche parlato dei suoi gusti musicali: “La mia band preferita all’inizio fu la PFM, crescendo invece i Pink Floyd, che rappresentano la colonna sonora della mia vita. Ma più che rock mi considero pop. Anche nel programma, quando parlo di band non mi soffermo solo sul rock. Ci saranno sedici gusti diversi, c’è un po’ di tutto. Perchè la band non è solo rock, ma ci sono tante sfaccettature”. Carlo Conti ha poi evidenziato che non ci sarà alcun premio perf la vittoria, nè a livello di soldi nè a livello di contratto discografico. (Aggiornamento di MB)
Il ritorno di Carlo Conti sul piccolo schermo
Come già accaduto con “Tale e Quale Show“, il venerdì sera torna a essere il regno di Carlo Conti, al timone del nuovo show in onda su Raiuno, dal titolo “The Band“. L’obiettivo che ci si vuole prefiggere è quello di dare spazio a chi è appassionato di musica e ama suonare e cantare nel tempo libero. Al centro della scena ci saranno così persone comuni che hanno deciso di costituire un gruppo, ma con il semplice scopo di divertirsi insieme, senza alcun fine particolare.
L’idea alla base del format non è quindi quella di fare da trampolino di lancio come solitamente si verifica per programmi quali “Amici” o “X Factor”, ma semplicemente quella di divertirsi insieme. E, perché no, anche di provare a migliorare le proprie doti, grazie al supporto die cantanti che faranno da mestri. I tutor sono infatti otto: Dolcenera, Giusy Ferreri, Orietta Berti, Irene Grandi, Federico Zampaglione, Marco Masini, Francesco Sarcina, Rocco Tanica ed Enrico Nigiotti. Tre, invece, i componenti della giuria: Carlo Verdone, Gianna Nannini e Asia Argento.
Carlo Conti alla guida di “The Band”: cosa vedremo
Le caratteristiche di intrattenitore di Conti in “The Band” saranno quindi esaltate al massimo. Il conduttore, infatti, grazie alla sua ampia esperienza che lo ha visto anche alla guida del Festival di Sanremo, sa come gestire al meglio i concorrenti. Chi decide di partecipare dovrà però mettere da parte ogni volo pindarico: “Non cerco i nuovi Pink Floyd – ha detto in un’intervista al settimanale ‘Chi’ -. Lo dimostra il fatto che qui non si vince nulla, non ci sono soldi, contratti o dischi. C’è solo la soddisfazione di tornare a fare musica dal vivo, di potersi esprimere davanti a un pubblico vero. È la gioia di fare capire ai giovani che è bello suonare insieme”.
Insomma, gli ingredienti per trascorrere una serata all’insegna della leggerezza ci sono tutti. E l’artista toscano è soddisfatto anche della giuria che è riuscito a formare: “Innanzitutto mi hanno fatto un regalo ad accettare l’invito perché è una giuria insolita. Gianna Nannini e Carlo Verdone non si vedono spesso in Tv. Hanno apprezzato lo spirito del programma, stimolando i ragazzi, soprattutto i più giovani, a esprimersi e a divertirsi. Sono obiettivi, dicono quello che pensano ma non sono cattivi a tutti i costi, hanno tutti grande competenza musicale e ognuno ha un periodo musicale e uno stile che ama” – ha concluso.
