Filippo La Mantia ha parlato stamane del lavoro nel mondo della ristorazione, intervistato in diretta a Uno Mattina Weekend
“Questo è un lavoro di grande professionalità – ha proseguito Filippo La Mantia – le persone che lavorano da me devono avere una preparazione dedicata esclusivamente al servizio in sala, c’è un mondo dentro il ristorante, altruismo allo stato puro”. Quindi La Mantia ha precisato: “Io non sfrutterei mai oggi un ragazzo, sono un padre di famiglia, opero da anni dentro il sociale e non sfrutterei mai nessuno. Paghiamo la mala gestione di tante persone che hanno sfruttato i ragazzi”.
FILIPPO LA MANTIA: “MI HANNO SPEDITO 800 CURRICULUM…”
“Ho ricevuto circa 800 curriculum – ha spiegato – il 70% sono coetanei miei e quando hanno letto la cifra con cui dovrei pagare queste persone sono corse, perchè son padri di famiglia che percepiscono molto meno a quello che offro a persone con prima esperienza è molto alto. In questo lavoro – ha continuato – devi dimostrare quello che sai fare, se il lavoro lo sai fare vieni pagato se non lo sai fare no”.
Filippo La Mantia ha parlato di situazione pre e post covid: “Dico sempre che c’è un avanti covid e un post covid, prima eravamo tutti dentro un frullatore, eravamo tutti prestati al lavoro a produrre, appena ci hanno chiusi a casa abbiamo iniziato a pensare al nostro stile di vita che era praticamente zero”. Quindi ha precisato Filippo La Mantia: “Il nostro settore è una giungla molti imprenditori ne hanno approfittato ma io non posso essere additato come uno sfruttatore. Io non mi permetterei mai di sfruttare nessuno”. Filippo La Mantia ha concluso: “E’ giusto che la gente si è ripresa la propria vita ma il nostro è un lavoro di altruismo, devi farlo perchè la gente deve stare bene in quelle due ore al ristorante, quella è la mission. Per invogliare i giovani bisogna rispettare orari di lavoro e contratti, pagare gli straordinari ma l’impegno deve essere reciproco”.
