Tonali, “capitan futuro” del Milan Campione d’Italia/ MVP, la letterina e lo Scudetto

Sandro Tonali, il simbolo (con Leao) del Milan Campione d'Italia 2022: ecco chi è il "capitan futuro" di quel Milan sognato da bimbo nella letterina a Santa Lucia

SANDRO TONALI, DALLA LETTERINA ALLO SCUDETTO


Sandro Tonali da Lodi era arrivato nell’estate 2020 con la timidezza estrema dei giovani esordienti, “Nuovo Pirlo? No, semmai il nuovo Gattuso”. Quel numero 8 sulle spalle che pesava come un macigno e un centrocampo lo scorso anno che ancora reggeva saldamente sull’asse Bennacer-Kessie.

Poi qualcosa è cambiato, qualcosa è successo – o più semplicemente, qualcuno è sbocciato – e allora il destino che era già stato scritto per “Sandrino” si è rivelato in tutto il suo fragore. Nella vittoria del 19esimo Scudetto della storia del Milan, Tonali non solo è stato “centrale” ma ha rappresentato ciò che più si avvicina al concetto di “capitano”: tonante, vibrante, con classe e spirito, con gol decisivi (quelli di Roma e di Verona) e con giocate al limite della perfezione. Con Romagnoli ai saluti, si contenderà probabilmente con Davide Calabria i gradi di nuovo capitano del Milan: un “capitan futuro” che all’età di 11 anni, pochi mesi prima dello scudetto vinto da Ibra e Pato – l’ultimo prima del trionfo dei Pioli’s Boys – scriveva una letterina a Santa Lucia per chiedergli alcune “cosette”. «Vorrei un completo del Milan, pantaloncini, maglietta e calzettoni», scriveva il piccolo Sandrino, aggiungendo «Mi sai dire se per te diventerò un calciatore?». Poi chiese di poter diventare un Santo come Santa Lucia e di “intercedere” per lui: un bimbo particolare, ossessionato dal Milan di cui è sempre stato tifoso e che oggi si commuove alla sola idea di aver contribuito ad diventare uno dei simboli dello Scudetto n.19, il primo dopo quella “letterina”.