Il clima, secondo il geologo Enrico Miccadei, è sempre cambiato nella storia del pianeta, come testimoniano alcune evidenze morfologiche, e nulla centrerebbe l'azione dell'uomo
Confusione che, secondo il geologo, è volontaria, al fine di “imporre alla gente tre parole: clima, inquinamento e ambiente, facendole passare per un solo concetto scientifico”. Parlando, infatti, degli eventi meteo che spaventano persone e decisori politici, spiga che ci sarebbero anche davanti ad una situazione climatica stabile, perché “le forze coinvolte sono troppe e il sistema molto complesso”. Ritiene anche che l’attuale discussione sul clima sia influenzata da “social, talk show, notiziari e giornali”, in cui si perde sempre di vista il fatto che “le scale spaziali e temporali [del pianeta] sono ben diverse da quelle umane” e le osservazioni che si danno per empiriche, sono estremamente limitate rispetto alla millenaria storia del pianeta, lucidamente testimoniata dalle profondità terrestri.
Il geologo: “Nel Quaternario i fiumi erano più lunghi e c’erano enormi laghi nel centro Italia”
Insomma, oltre alle discussioni sul clima che secondo Miccadei non hanno nulla di scientifico, la realtà storica del pianeta è custodita nelle profondità terrestri, che dimostrerebbero la ciclicità di eventi che ora sono presentati come emergenziali. Parlando della sua disciplina, la geomorfologia, spiega infatti che “ci permette di capire i paleoambienti, che sono il risultato delle continue interazioni tra cambiamenti climatici e forze endogene“.
Il clima, spiega, è già stato responsabile di diversi cambiamenti al pianeta. “Per esempio, le attuali conche intramontane dell’Italia centrale”, sostiene, “erano aree occupate da laghi bellissimi con acque cristalline e con biodiversità ben definite”. Non solo, perché all’inizio del periodo Quaternario (corrispondente circa agli ultimi 2,6 milioni di anni terrestri, caratterizzati dalle glaciazioni e dalla comparsa dell’uomo) “i fiumi che vediamo oggi erano molto più brevi, mentre nell’ultima glaciazione erano più lunghi“. Similmente, i cambiamenti al clima dei secoli passati hanno permesso “la risalita del livello del mare”, tutte prove della “forte ciclicità degli eventi naturali e di come la forzante antropica poco possa fare per governare i cambiamenti climatici”.
