Samuel Eto'o denunciato dalla figlia 21enne. La ragazza, avuta da una relazione extraconiugale con una donna della Sardegna, non riceverebbe il mantenimento dal padre
La figlia di Samuel Eto’o ha accusato l’ex star di Inter e Barcellona. Come si legge stamane sul Corriere della Sera la 21enne Annie, accusa il papà di non mantenerla e di essere un padre assente. Il quotidiano di via Solferino spiega che Samuel Eto’o è stato iscritto sul registro degli indagati da parte della Procura di Milano per violazione degli obblighi di assistenza famigliare, una indagine che è scattata dopo che la figlia 21enne lo ha denunciato.
Prima «l’ultimo, disperato tentativo» di «un contatto con il padre», poi visto che lui «ha scelto ancora una volta di rimanere assente», racconta la giovane, che studia presso l’università di Milano e che ha appunto deciso di “alzare la voce” dopo che, secondo il suo racconto, il papà di fatto non la consideri. L’ex campione ha avuto la giovane ragazza con una donna che risiede in Sardegna, una figlia nata da un rapporto extraconiugale visto che nel mentre Samuel Eto’o era sposato con un’altra donna. La querela risale al 13 ottobre scorso ed è stata depositata dall’avvocato di Venezia Daniele Vianello negli uffici della Procura di Milano.
SAMUEL ETO’O DENUNCIATO DALLA FIGLIA 21ENNE: IL GIOCATORE DOVREBBE VERSARE 10MILA EURO
Il legale, depositando l’atto, ha ricordato i procedimenti penali e civili da cui emerge che l’ex star della nazionale del Camerun nonostante una sentenza confermata in Appello nel 2015 e poi diventata definitiva, con cui gli era stato imposto di versare 10 mila euro per mantenere la ragazza, si i sarebbe «sempre sottratto agli obblighi genitoriali».
Si legge inoltre che la figlia «non (…) economicamente indipendente» e «studentessa fuori sede», è mantenuta dalla madre, la quale «con difficoltà riesce a» garantirle «una vita dignitosa». Nella denuncia si legge inoltre che con la figlia l’ex attaccante nerazzurro «non ha mai voluto avere rapporti», determinando dunque una «fragile situazione psicologica», essendole mancata la «figura paterna», «nonché la sua condizione di difficoltà economica». Nonostante questo «l’urlo di dolore della figlia, non ha sortito effetto». Ecco perchè è scattata la denuncia.
