Pierina Paganelli: il figlio Giuliano Saponi dice di avere dei sospetti, ma preferisce attendere l'esito delle indagini sul delitto. L'uomo fu coinvolto in un singolare incidente mesi prima
Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, avrebbe dei sospetti sull’omicidio ma preferisce attendere l’esito delle indagini. L’uomo, coinvolto pochi mesi prima del delitto in un singolare incidente che lo portò a un lungo coma, sostiene di non dubitare della moglie, Manuela Bianchi, ma di avere comunque una certezza: presto gli inquirenti arriveranno a stabilire chi ha ucciso sua madre, assassinata brutalmente con 29 coltellate nei garage del loro palazzo in via del Ciclamino, a Rimini, la sera del 3 ottobre scorso.
Nella rosa degli attenzionati, mai indagati, oltre alla nuora della vittima anche il fratello, Loris Bianchi, e il vicino di casa Louis Dassilva. Quest’ultimo, secondo la ricostruzione investigativa, avrebbe avuto una relazione clandestina con la moglie di Giuliano Saponi ed è anche per questo che il loro matrimonio, al momento, è “congelato”: la coppia si è divisa almeno dal punto di vista della residenza perché Manuela Bianchi, destinataria di diverse minacce anonime, avrebbe preferito vivere altrove per paura di subire attacchi in quel condominio. Suo marito è rimasto e afferma: “Io mi sento al sicuro in casa“. “Ho i miei pensieri – ha dichiarato il figlio della vittima al settimanale Giallo –, vedremo se saranno confermati o meno“.
Pierina Paganelli, il figlio Giuliano Saponi: “Presto sapremo chi è l’assassino”
Giuliano Saponi sembra avere pochi dubbi sull’esito delle indagini sull’omicidio dell’amata mamma, Pierina Paganelli, l’ex infermiera 78enne uccisa con decine di coltellate il 3 ottobre scorso nei garage sotterranei del palazzo in cui viveva. Secondo il suo punto di vista, gli inquirenti sarebbero a un passo dalla svolta: “Presto sapremo chi è l’assassino“, ha detto al settimanale Giallo. Il figlio della vittima non sa chi sia il responsabile del delitto, ma non nutre sospetti sulla moglie Manuela Bianchi. La donna, il fratello e il presunto amante sono le tre persone attenzionate da mesi, ma mai indagate, nell’alveo di un’inchiesta apparsa fin da subito particolarmente complessa.
Giuliano Saponi e Manuela Bianchi hanno sempre concordato su un punto: “L’assassino non va cercato nella nostra famiglia“. Nel mistero che avvolge la morte dell’anziana, un giallo collaterale che non si esclude possa avere un legame con la sua tragica sorte: pochi mesi prima dell’omicidio di Pierina Paganelli, precisamente il 7 maggio precedente, il figlio Giuliano fu coinvolto in un singolare incidente – ancora oggi al centro di indagini – che lo costrinse a un lungo ricovero concluso soltanto nelle settimane successive al delitto. I due fatti potrebbero avere un fil rouge, forse addirittura lo stesso “regista” o esecutore, ma il lavoro degli investigatori procede nel massimo riserbo e non è ancora dato sapere se siano stati individuati elementi che rafforzino questa inquietante ipotesi.
