A Uno Mattina si è parlato del sistema duale e ospite vi era Andrea Simoncini del ministero del lavoro che ha fornito molte informazioni a riguardo
Si parla del sistema duale scuola lavoro stamane negli studi di Uno Mattina, in diretta su Rai Uno, l’alternanza fra il mondo del lavoro e l’istruzione. Ospite vi era Andrea Simoncini della dirigenza generale delle politiche attive del ministro del lavoro e delle politiche sociali, che a riguardo ha spiegato: “Il sistema duale è una modalità di apprendimento sperimentata in Italia dal 2015, ragazzi dai 14 ai 19 anni. E’ una modalità di apprendimento che alterna ore di formazioni in aula e in impresa. Tre sono le modalità attuative: l’alternanza simulata attraverso gli studi in azienda, l’alternanza rafforzata, il 50% di studio in azienda e poi il contratto di apprendistato che è un lavoro a tutti gli effetti”.
In che modo diminuisce la distanza fra il lavoro e l’offerta tramite il sistema duale? “Nel sistema duale l’azienda non si limita ad ospitare un ragazzo ma è protagonista di un patto a tre fra ragazzo, famiglia e impresa. I ragazzi hanno la possibilità di apprendere tecniche e professioni molto ricercate in Italia nel settore del tessile, turismo edilizia, delle nuove tecnologie, mestieri con opportunità di assunzione e anche con stipendi di ingresso per un giovane di 20 anni di tutto rispetto”.
SISTEMA DUALE, SIMONCINI: “DOVE TROVARE INFORMAZIONI…”
Grandi risorse per alimentare il sistema duale sono arrivate anche dal PNRR e a riguardo Andrea Simoncini ha spiegato: “Il PNRR ha come obiettivo il raggiungimento di 90mila percorsi di sistema scuola lavoro e abbiamo già superato quota 50% e per il prossimo anno l’obiettivo è di raddoppiare i 90mila. Risultati quindi ambiziosi che premiano il ministero del lavoro e le regioni”.
Simoncini ha concluso dando informazioni a coloro che volessero ricevere maggiori notizie sul sistema duale: “I ragazzi e le famiglie che vogliono raccogliere informazioni su queste offerte devono consultare i siti regionali o rivolgersi agli sportelli ma anche sul sito del ministero dell’istruzione”.
