Saverio, Camilla e Gabriele Costanzo, tutto sui figli di Maurizio Costanzo: "Negli ultimi anni era cambiato, si era intenerito..."
Camilla, Saverio e Gabriele, ecco chi sono i figli di Maurizio Costanzo: lui regista, lei sceneggiatrice
Forse non tutti sanno che i figli di Maurizio Costanzo all’inizio degli anni settanta erano due Camilla e Saverio, avuti dal matrimonio con Flaminia Morandi. Entrambi lavorano nel mondo dello spettacolo: il figlio di Maurizio Costanzo è regista, mentre lei è sceneggiatrice. Nel 2001, Maurizio Costanzo ha poi adottato un terzo figlio con Maria De Filippi, Gabriele.
Per quanto riguarda la figlia Camilla Costanzo, sappiamo che inizialmente aveva provato ad assecondare la sua passione per la recitazione, cimentandosi nella carriera d’attrice, per poi prendere completamente un’altra strada. Tra le sue pubblicazioni, il libro “Ero cosa loro. L’amore di una madre può sconfiggere la mafia”, nel 2015 ha pubblicato il romanzo “Una bellissima notte senza luna”. È felicemente sposata ed è madre di due figli, ma del suo privato si conosce davvero poco, dal momento che non è mai stata un’amante dei riflettori.
Camilla, la figlia di Maurizio Costanzo e il ricordo dell’amato padre: “Negli ultimi anni era cambiato, si era intenerito e…”
Dopo la morte di Maurizio Costanzo tra i figli è stata Camilla a condividere parecchi ricordi dell’amato padre su La Repubblica, ricordando l’enorme passione per il suo mestiere che spesso li teneva distanti: “Non siamo mai andati al cinema, al parco, a fare una passeggiata. Se volevi vederlo dovevi essere tu ad andare dove stava lui”.
Malgrado gli impegni, era molto presente come nonno: “Negli ultimi anni era cambiato. Si era intenerito. Anche se il suo lavoro continuava a essere il centro della sua vita, dalla nascita del primo nipote qualcosa era cambiato in lui. Ha indossato i panni del nonno anche nel lavoro. Il suo ufficio era diventato un via vai continuo di persone che da lui cercavano consigli, suggerimenti, indicazioni. Non si sottraeva mai, come un nonno, appunto”.
