Franco Gabrielli, ex capo della Polizia, sui recenti attentati dell'Isis: "Le espulsioni sono alla base della lotta al terrorismo, ma attenti alle carceri e al web"
Franco Gabrielli, ex capo della Polizia, in una intervista a Repubblica, ha commentato l’allerta terrorismo in Italia e in particolare la questione delle espulsioni, su cui il Governo di Giorgia Meloni sta puntando molto. “Nei periodi più complicati dell’esistenza in vita dell’Isis come entità statuale le espulsioni hanno consentito al nostro Paese di evitare vicende drammatiche. Alcuni dei soggetti espulsi, è stato accertato poi, erano in piena fase operativa, cioè preparavano attentati anche in Italia”.
E ha spiegato: “Le espulsioni hanno l’innegabile vantaggio di muoversi in una fascia di tempo che precede la commissione di reati e non necessitano degli elementi probatori che di norma portano all’apertura di procedimenti penali, anch’essi essenziali per il contrasto al fenomeno del terrorismo”. Non sono rari però i casi in cui le persone destinatarie del provvedimento erano già state arrestate. “Nel nostro Paese il carcere e, anche i Cpr, sono in questo senso gli ecosistemi più criminogeni, cioè hanno favorito e continuano a favorire la radicalizzazione di certi soggetti”.
Gabrielli: “Espulsioni alla base della lotta al terrorismo”. Il ruolo del web
È per questo motivo che secondo Franco Gabrielli, per contrastare il fenomeno del terrorismo, le autorità italiane devono monitorare questi ambienti a rischio. “Un ruolo importantissimo nella strategia nazionale di contrasto e prevenzione lo svolgono, all’interno del Comitato analisi strategica antiterrorismo (Casa) le informazioni che arrivano dal carcerario. La condizione carceraria per sua natura è un ulteriore elemento di marginalità e antagonismo nei confronti del mondo occidentale”.
Il rischio di attacchi di lupi solitari non è purtroppo raro. “Si devono intercettare nello stesso modo in cui si fa la pesca in mare. Si stendono le reti e attraverso attività di penetrazione e monitoraggio di internet si cerca di individuare il contatto che potrebbe aver innescato la radicalizzazione di un individuo. I lupi solitari quasi mai vivono in completo isolamento”. Anche il mondo del web e soprattutto del dark web è quindi un osservato speciale.
