• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Esteri » Europa » Ucraina, Parlamento Ue: “ok armi contro la Russia”/ Chi ha votato e come: Lega contro, FI e Pd spaccati

  • Europa
  • Russia
  • Ucraina
  • Politica
  • Esteri

Ucraina, Parlamento Ue: “ok armi contro la Russia”/ Chi ha votato e come: Lega contro, FI e Pd spaccati

Niccolò Magnani
Pubblicato 19 Settembre 2024
Parlamento Ue

Parlamento Europeo, sessione a Strasburgo (ANSA-EPA 2024)

Guerra Ucraina, passa la risoluzione Ue sul sostegno a Kiev: i partiti si spaccano sull'invio di armi a lungo raggio contro la Russia. Chi ha votato e come

“IL VOTO DEL PARLAMENTO UE RISCHIA DI GENERARE UNA GUERRA NUCLEARE”: COSA È SUCCESSO A STRASBURGO E COSA DICE LA RUSSIA

Per capire la portata del voto di oggi del Parlamento Ue sulla guerra in Ucraina – che in sostanza dà via libera all’uso di armi a lungo raggio contro la Russia – occorre partire dal fondo, ovvero dalla replica durissima di Mosca: «Ciò che chiede il Parlamento europeo conduce verso una guerra mondiale con armi nucleari». A parlare è il presidente della Duma, il parlamento russo, Viaceslav Volodin commentando il voto dell’Eurocamera che porta il livello dello scontro fra Occidente e Russia ai minimi storici.


Sondaggi politici 2025, la media/ Campo largo a -3% da Meloni ma con la “faida” Pd-M5s: Lega ancora al top


È in particolare il paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno generale all’Ucraina a scatenare polemiche e divisioni che coinvolgono in pieno anche i partiti italiani: divisi al loro interno quasi tutti (tranne Lega e M5s), divisi anche i vari gruppi europei tra le diverse componenti nazionali. Il risultato è che la maggioranza dei parlamentari italiani in maniera trasversale vota contro l’utilizzo di armi a lungo raggio da inviare all’esercito ucraino così da poter colpire obiettivi in Russia, mentre a livello generale non manca il sostegno e il supporto a Kiev in tutti gli altri settori della difesa ucraina. Nei termini specifici di quanto approvato invece, il paragrafo della discordia invita gli Stati membri a revocare le restrizioni sull’uso di armi (e materiale bellico-militare) di produzione occidentale contro obiettivi sul territorio russo: la posizione del Parlamento Ue (su richiesta di Kiev e spinta della NATO) è che con le forniture insufficienti di armi si rischia di annullare gli sforzi finora compiuti dall’Occidente per aiutare Zelensky nella guerra contro la Russia di Putin. La risoluzione approvata non è vincolante ma è il messaggio politico passato che rischia di aumentare ancor di più la frattura diplomatica fra Europa, Occidente e Mosca: «senza l’abolizione dei limiti sulle armi», si legge nella risoluzione approvata questo pomeriggio a Strasburgo, «l’Ucraina non può esercitare pienamente il suo diritto all’autodifesa e rimane esposta ad attacchi contro la popolazione e le infrastrutture».


Macron e Merz a Zelensky: "Attento a tradimento Usa"/ Spiegel rivela call Ue: "Non lasciamo sola l'Ucraina"


IL VOTO SULLE ARMI “SCORPORATO” DAL SOSTEGNO ALL’UCRAINA

Tante le divisioni politiche viste nel voto in Parlamento Ue sul sostegno all’Ucraina ma alla fine sono 415 i voti a favore, 131 contrari, 63 gli astenuti: così la maxi risoluzione di sostegno a Kiev passa in blocco, mentre nel merito della risoluzione sulle armi, diminuisce il carico della maggioranza ma passa ugualmente, con 377 favorevoli,191 i contrari, 51 astenuti. Un voto “scorporato” richiesto per mettere in luce le eventuali diverse posizioni su un tema molto complicato e che rende la Russia furente per l’avvallo dei Paesi europei a permettere l’invio di armi e missili a lungo raggio contro obiettivi sensibili militari.


SPY PD/ Sfida a Meloni, Schlein rischiatutto: due trappole pronte a farla "cadere"


Da giorni i Governi internazionali – come hanno dimostrato i voti oggi in Parlamento Ue – sono spaccati sul permettere l’ultimo passo che separa una guerra “locale” da una molto più ampia, come minaccia Putin: l’Italia del Governo Meloni si è detta contraria ad inviare le armi in Ucraina per colpire la Russia, così come la Francia, mentre Germania e UK spingono per levare ogni ultimo ostacolo nella guerra totale contro Mosca. All’interno della NATO il segretario uscente Stoltenberg invita a sostenere Zelensky armando di tutto punto gli ucraini mentre la presidenza Biden-Harris ancora non si è espressa con chiarezza, temendo probamente ancora le conseguenze che potrebbe avere un avvallo di armi a lungo raggio contro la Russia. «Noi non siamo in guerra con la Russia», ha detto il Ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di una conferenza stampa con il leader del PP spagnolo Alberto Nunez Feijòo a Roma. Eppure a vedere (qui sotto) come hanno votato i gruppi parlamentari, a cominciare proprio da Forza Italia, la situazione politica è molto più complessa di quanto si poteva pensare dopo la precedente risoluzione pro-Ucraina dello scorso luglio.

CHI HA VOTATO E COME SULL’INVIO DELLE ARMI A LUNGO RAGGIO ALL’UCRAINA DA USARE CONTRO LA RUSSIA

Provando a fare un po’ di chiarezza tra voti incrociati, cambi di posizione e “scorporo” delle votazioni su risoluzione e invio delle armi, lo scenario che si apre davanti ai voti del Parlamento Ue di oggi 19 settembre 2024 vede i seguenti punti fermi: Lega e M5s (e AVS) hanno votato convintamente contro la risoluzione sia delle armi che quella generale sull’Ucraina; Fratelli d’Italia ha votato a favore del sostegno Ue a Kiev, mentre ha votato del tutto contro sul tema delle armi; Forza Italia e Pd si sono spaccati tanto sul primo quanto sul secondo voto.

Le posizioni date dai partiti nazionali erano solo in parte chiari: Tajani si è unito a Meloni e Salvini nel ritenere l’invio delle armi a lungo raggio in Ucraina un passo eccessivo, pur sostenendo Zelensky nel conflitto contro Putin. Ma all’interno di Forza Italia non tutti hanno seguito l’indicazione centrale; nel Pd invece la linea di Schlein non è stata dettata, in quanto le posizioni sulla guerra già sono esempio di dibattito e scontro interno tra le diversi correnti Dem. Entrando nelle pieghe dei singoli voti, sulla risoluzione con paragrafo 8 hanno votato contro gli europarlamentari Pd vicini alla segretaria Elly Schlein, ovvero Ricci, San, Zingaretti, Benifei, Decaro e Laureti, mentre a favore si sono espresse Picierno e Gualmini. Sempre a favore della risoluzione, in dissenso dal partito che ha puntato sul “no”, i due forzisti Marco Falcone e Massimiliano Salini: nel primo caso si segnala la richiesta del parlamentare di correzione per aver sbagliato il voto, per il membro del PPE eletto nella circoscrizione Nord Ovest invece è convinto il voto pro-Kiev anche per le armi a lungo raggio. La Lega, che a parte di Patrioti per l’Europa, ha annunciato e mantenuto il voto coerente contro sia il sostegno Ue all’Ucraina che tanto più sull’emendamento delle armi contro Mosca: si spacca il gruppo The Left (l’ex capitana Carola Rackete vota a favore). Da ultimo, il Pd si è spaccato anche sul voto finale per il supporto Ue all’Ucraina: Cecilia Strada e Marco Tarquinio si sono opposti non solo sulle armi ma anche sul resto delle risoluzioni, in dissenso dal resto del Partito Democratico.

Tags: Forza ItaliaVolodymyr ZelenskyVladimir PutinLegaPd

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Europa

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Europa

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net