Il caso dei bimbi maltrattati a Cosenza, Storie Italiane ha parlato con la mamma dei due piccoli e con il loro avvocato
Storie Italiane torna sul caso dei due bimbi maltrattati a Cosenza, fra cui uno di due anni che versa in condizioni gravi in ospedale. Mamma e nonna sono state allontanate dai due piccoli, e le accuse nei loro confronti è di aver coperto il compagno della donna, tesi comunque smentita dalla difesa. Il talk di Rai Uno ha parlato proprio con la mamma e la nonna, ma anche con l’avvocato delle due donne. “Io amo i miei figli più di ogni cosa al mondo, li amo tantissimo, non vedo l’ora di riabbracciarli”, racconta la madre a Rai Uno. “Le accuse e il resto non mi interessano e non mi toccano, io non gli ho mai fatto del male, ne fisicamente ne verbalmente ne ho fatto fare del male al mio compagno. Voglio un uomo vicino che ami i miei figli prima di me, tanto è vero che lui li ha accettati e li ha amati. Non c’è mai stato un maltrattamento, mi sarei allontanata subito, se io avessi anche solo un minimo dubbio mi sarei allontanata. Io so come difendermi, sono nel giusto, voglio che facciano le indagini e che emerga la verità. Io non ho paura, sono sicuro che ne uscirò vincitrice, la verità verrà fuori sempre”. Quindi la donna, ribadisce: “Non abbiamo mai picchiato i bambini”.
Cosa è successo quindi a questi due piccoli di Cosenza? “Ho pensato che andando in bicicletta avrà sbattuto i genitali e si sono gonfiati, ma nessuno lo ha toccato – ha aggiunto la mamma – il livido importante sul volto? E’ la terza volta che gli usciva, avevo chiesto alla pediatra che mi aveva detto che il bimbo si mordeva all’interno ed emergeva fuori. Secondo me i bimbi stanno soffrendo perchè non li ho mai lasciati un giorno, erano sempre con me tutte le notti. Io vorrei che la giustizia capisse che non sono mai stati maltrattati. Questi bimbi non mi cercherebbero se io li maltrattassi, li ho lasciati in un mare di lacrime all’ospedale, fu straziante, sono sicuro che loro mi cercano ed è questo il vero trauma, nessuno gli ha fatto male”. La donna conclude: “Sono la mia vita, presto li abbraccerà di nuovo, nessuno li ha abbandonati, stiamo facendo il possibile per andarli a riprendere, la mamma vi ama, vi stra-ama”, il messaggio finale della donna. Storie Italiane ha parlato anche con Scarpelli, il primario di pediatria dell’ospedale di Cosenza dove sono ricoverati i due bimbi: “I bimbi sono in netto miglioramento, sono tranquilli, stanno facendo tutte le indagini necessarie specialmente sulla frattura dell’omero del più piccoli. Sono tranquilli, si stanno alimentando e non hanno segno di agitazione o preoccupazione.
BIMBI DI COSENZA MALTRATTATI, IL COMMENTO DEL MEDICO
E ancora: “Per quanto riguarda il livido sulla guancia come descritto nel verbale del pronto soccorso di Paola e di Cosenza, si tratta di un ematoma esterno che anche i chirurghi non ritengono possa derivare da un morso interno. Per adesso ancora c’è ma si sta piano piano riassorbendo come tutti gli ematomi. Ci sono poi la frattura della clavicola e delle costole, poi la congestione polmonare”. Storie Italiane ha parlato anche con l’avvocato di mamma e nonna dei due bimbi di Cosenza: “Dopo le nostre richieste ieri è stato accettato la nomina di un CTU che dovrà capire se sono maltrattamenti, lesioni, da dove arrivano e che cosa è successo. Siamo contenti perchè vogliamo il bene dei bimbi e capire la verità. Si tratta di un medico”.
L’avvocato precisa: “L’incuria c’è stata, non lo stiamo negando, ma deve essere fatta luce su determinate situazioni, ecco perchè la nomina di questo medico che capirà perchè i bimbi hanno queste fratture, che cosa è successo, noi dobbiamo aiutare i due bambini, questa è la cosa più importante”. Scarpelli ha aggiunto “In ospedale noi stiamo facendo tutte le attività necessarie, c’è lo psicologo, ci sono i servizi sociali che sono diventati i tutor dei due piccoli, ben venga quindi un CTU che possa confrontarsi con la documentazione presente per chiarire quello che è successo. I bimbi sono tranquilli, molte volte chiedono della mamma e del papà, hanno la necessità di una figura di riferimento e in questa fase è importante per lo sviluppo psicologico dei due bimbi”.
BIMBI DI COSENZA MALTRATTATI, LE PAROLE DELLA PEDIATRA
Sulle problematiche fisiche aggiunge: “Sono esiti di problematiche avuti nei mesi scorsi, il callo osseo sulla clavicola e sul braccio, vanno chiarite dal medico legale, il CTU”. Per l’avvocato: “Dobbiamo capire se si tratta di maltrattamenti o di incurie, per questo siamo contenti della notifica che farà luce. La mamma dice che il bimbo stava bene e non pensava che si fosse fatto chissà che, la mamma doveva stare senza dubbio più attenta”. L’avvocato ha precisato che mamma e nonna hanno sempre riferito tutto alla pediatra: “Abbiamo i certificati delle visite, fino al 18 gennaio sono andati, abbiamo tutta la documentazione”.
Storie Italiane ha intervistato, per fare chiarezza, anche con la pediatra dei due piccoli che ha detto: “Non non ho mai rilevato nulla perchè i bimbi non li ho mai visti, l’ho già detto ai carabinieri. Io ho reso le dichiarazioni, li ho visti solo una volta di recente e non avevano segni di percosse, a dicembre”. L’avvocato replica: “Noi abbiamo le chat che confermano, poi il tutto sarà al vaglio dell’autorità giudiziaria. La mamma glieli portava i bimbi”, di conseguenze le due versioni sembrano un po’ cozzare l’un l’altra. “Il 19 c’è stato il primo accesso al pronto soccorso – ha aggiunto il medico – qui c’è un quadro che va approfondito, ci sono fratture multiple in varie parti del corpo e penso che il medico farà chiarezza”.
BIMBI MALTRATTATI A COSENZA, LE PAROLE DELLA NONNA
Storie Italiane ha infine parlato con la nonna di questi due piccoli, che ha spiegato: “Mi mancano tantissimo i miei nipoti, non vedo l’ora che tornano a casa, devono stare con mamma e nonna e con chi gli vuole bene. Noi abbiamo foto e video, il bimbo si è graffiato da solo, è andato in ospedale per un altro problema ai genitali ed è uscito un casino mediatico, mi odiano. Mio nipote non ha mai avuto purtroppo una presenza maschile perchè il padre non è mai stato presente”.
“Mia figlia non farebbe mai toccare a nessuno i suoi figli. Lei vuole crescersi i bimbi da sola e poi man mano anche conoscere il nuovo compagno. Quando torneranno a casa me li abbraccerò talmente forti da fargli mancare il respiro”. L’avvocato precisa che il nuovo compagno è arrivato 7-8 mesi fa e che non ci sono mai stati episodi di violenza: “Inoltre i bimbi sono andati a scuola fino al 20 dicembre, quindi i bimbi stavano bene”.
