Brescia: inchiesta sul caso della neonata morta dopo il parto, 10 indagati. Un ginecologo suicida, online ricerche su dov'è morta la collega Sara Pedri.
Brescia: prosegue l’inchiesta sul caso della neonata morta dopo il parto avvenuto a Desenzano del Garda il 31 gennaio scorso. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, la Procura avrebbe disposto l’iscrizione di 10 persone nel registro degli indagati tra medici e infermieri che quel giorno erano parte dell’équipe.
Sulla vicenda risulta aperto un altro filone di indagine a Trento, relativo alla morte per suicidio di uno dei sanitari, un ginecologo 38enne che si sarebbe tolto la vita 3 giorni dopo la tragedia consumatasi in ospedale. La bambina sarebbe nata in stato di ipossia, non è chiaro se per motivi legati alle procedure adottate in sala parto. I genitori hanno sporto denuncia e ora saranno gli investigatori a dare risposte alle tante domande che costellano il dramma.
Brescia, neonata morta dopo il parto: il punto sulle indagini e il suicidio del ginecologo
Secondo quanto riporta ANSA, tra i 10 sanitari indagati per il caso della neonata morta dopo il parto a Brescia ci sarebbe anche il ginecologo 38enne deceduto pochi giorni fa. Il medico avrebbe fatto parte della stessa équipe e non avrebbe lasciato alcun biglietto per spiegare il gesto estremo.
Sarebbe stato trovato senza vita sotto un ponte della Val di Non, in Trentino, a seguito dell’allarme lanciato dalla moglie dopo la scomparsa. Gli investigatori, riporta Adnkronos, hanno scoperto che di recente il ginecologo avrebbe effettuato delle ricerche online sulla collega Sara Pedri, scomparsa nel 2021, e sul luogo dove suicidarsi. Un fatto che al momento non è stato ancora inquadrato con precisione. La Procura di Brescia non esclude un collegamento tra il decesso della neonata e il suicidio del medico 38enne.
