Come funziona la rottamazione delle cartelle esattoriali (pace fiscale) proposta dalla Lega. Un sistema che riconcilia contribuenti e fisco
La Lega è stata sempre attenta a un sano rapporto tra fisco e contribuente. Ricordo che le misure di pacificazione fiscale negli anni passati sono state portate avanti da diversi governi, tra cui anche quelli della sinistra. Oggi, dopo il successo della rottamazione quater, avvenuta nella legge di bilancio 2023 con una finestra per un ulteriore rientro nei termini per chi era decaduto dai benefici, ci è sembrato necessario ripensare ad una nuova pacificazione fiscale facendo tesoro delle regolamentazioni di quelle fatte in precedenza.
Ciò che proponiamo è un sistema che consenta ai contribuenti che hanno avuto un periodo di difficoltà di poter rientrare nelle posizioni debitorie con il fisco. La stessa Agenzia delle Entrate prospetta un quadro preoccupante riguardo al magazzino fiscale, che ad oggi a supera i 1.200 miliardi di euro. Somme di denaro che andrebbero quasi o totalmente perse a causa di una difficile esigibilità, ma che invece, con la nostra proposta di legge incardinata al Senato, puntiamo a recuperare in maggior parte, anche se l’ambizione è di riuscire a recuperarle tutte. Sono cifre importanti e utili per un miglior funzionamento della macchina dello Stato che poi si ripercuote positivamente nei servizi al cittadino.
Il nostro progetto è molto semplice: la rateizzazione di tutto il pregresso, imposte, contributi e tasse locali, in 120 rate mensili di importo fisso, senza applicazione di interessi e sanzioni. Inoltre, non vi sarebbe decadenza in caso di un ritardo nei pagamenti, ma solo in caso di mancato versamento di otto rate. Questa formula infine non si scontrerebbe in alcun modo con l’evasione fiscale che, voglio ricordare, sempre sotto questo Governo ha visto un record per i miliardi recuperati, circa 33,4 nel 2024 con un incremento del 6% rispetto all’anno prima.
Parliamo di un’operazione che libererebbe milioni di italiani dall’angoscia di un rapporto tra contribuente e Agenzia delle Entrate che viene vissuto come problematico, aggressivo, che penetra nell’intimità delle persone scrutandone i flussi economici senza comprendere le mille difficoltà, anche straordinarie, che la gente e le aziende affrontano quotidianamente.
Questo governo è stato votato dagli italiani per risolvere i loro problemi trovando soluzioni che soddisfino le esigenze di tutti, quelle della gente e delle imprese che pagano le tasse ma che non vogliono vedersi trattare, in momenti di difficoltà economica, come il peggior nemico dello Stato, venendo equiparati ai grandi evasori fiscali.
Contemporaneamente, come buoni padri di famiglia, dobbiamo fare in modo che la macchina dello Stato, la cui benzina principale per funzionare è il flusso di cassa derivante da tasse e imposte, non si fermi scontrandosi con i bisogni delle persone che non possono essere disattesi. Abbiamo ascoltato sul territorio le attuali difficoltà delle famiglie e delle imprese e la rottamazione che abbiamo presentato non è una follia, ma, numeri alla mano, è qualcosa di realizzabile che chiede la maggioranza degli italiani e degli imprenditori.
Siamo certi che non solo i nostri alleati, ma anche altre forze politiche comprenderanno, soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando tutti a causa delle problematiche mondiali che purtroppo hanno conseguenze anche in casa nostra, che la portata e l’importanza di questa operazione è strategica per l’Italia.
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