Soltanto nel 2024 hanno transitato milioni di pagamenti su pagoPA a favore delle pubbliche amministrazioni. L'ABI ha voluto realizzare una guida chiara.
Da quando sono stati introdotti i pagamenti pagoPA da quasi 10 anni, le transazioni sono aumentate notevolmente. La prima volta che è stato introdotto il servizio online era il 2016, e allora i cittadini italiani erano inconsapevoli delle potenzialità della piattaforma destinata a pagare le pubbliche amministrazioni.
L’anno scorso sono risultate 422 milioni di transazioni per un valore economico di ben 93 miliardi di euro, favorendo non solo gli enti bancari (circa 400) ma anche chi presta un servizio al pubblico (poco più di 410). A fronte di tale successo l’Associazione Bancaria Italiana ha voluto elaborare una guida più semplice e chiara per il suo utilizzo.
Come effettuare pagamenti pagoPA in maniera semplice
Visto il successo e le numerose transazioni dei pagamenti utilizzati con il sistema pagoPA, l’ABI in collaborazione con gli enti bancari, ha stilato una guida chiara e semplice (con una spiegazione e infografica alla portata di tutti) che spiega come sfruttare le potenzialità della piattaforma, quali tributi si possono pagare e soprattutto in che modalità.
Naturalmente i software che permettono l’uso della piattaforma per pagare tasse e tributi per le Pubbliche Amministrazioni, in gergo tecnico “PSP”, seguono le direttive europee garantendo un alto livello di sicurezza informatica.
Prima di tutto i pagamenti possono essere eseguiti non solo dai cittadini privati ma anche dalle imprese, saldando il credito spettante per le utenze domestiche (laddove il fornitore aderisca), tributi, sanzioni, rette o bollo auto presso gli enti centrali.
Per coloro che lo desiderano, possono autonomamente pagare tributi, bollo e altri servizi pur non avendo ricevuto la notifica di pagamento. Anche in questo caso, una volta effettuato l’accesso alla piattaforma è indispensabile assicurarsi dell’ente aderente.
Come saldare il debito ricevuto per avviso
Nel momento in cui il cittadino o l’impresa riceve la notifica da pagoPA del debito o del credito da pagare, il contribuente non deve far altro che inquadrare il QR Code dalla sua app IO o quella bancaria o trascrivere il codice a mano così da riportare automaticamente le dovute informazioni.
In pochissimi secondi il sistema elaborerà il pagamento e verrà rilasciata una ricevuta comprovante sia l’esito del pagamento che la causale di ciò che è stato versato.
