Gemelli di Cutro, il caso oggi a Storie di Sera: scoperto un sistema di adozioni a pagamento dietro la scomparsa, ma non viene esclusa la pista mafiosa
La storia dei gemelli di Cutro è quella di due bambini nati vivi in Calabria, dichiarati morti e poi diventati fantasmi, perché di loro non si è saputo più nulla. Il caso torna d’attualità oggi a Storie di Sera, perché la famiglia non ha mai smesso di cercarli, insieme alla verità e alla giustizia, quindi il programma di Eleonora Daniele ha deciso di approfondire la vicenda. La procura di Crotone non è mai riuscita a capire cosa sia successo e se quei bambini siano stati rapiti o venduti.
Attualmente non c’è un’inchiesta aperta, nonostante l’input del procuratore Nicola Gratteri, il quale prima di trasferirsi a Napoli ha ricevuto Francesco e Filomena Oliverio, i figli della donna che sostiene di aver dato alla luce 55 anni fa i due gemelli.
Stando a quanto riportato dal Quotidiano del Sud, i carabinieri hanno nuovamente sentito i fratelli Oliverio, ma formalmente non c’è un’inchiesta aperta perché non ci sono nuovi elementi. Invece, l’inviata di Eleonora Daniele ritiene che stia venendo a galla una verità che non riguarda solo i gemelli di Cutro, perché è emerso “un sistema silenzioso ma efficace” tramite il quale i gemelli sarebbero arrivati a Catanzaro e poi probabilmente sarebbero stati venduti.
TRAFFICO DEI NEONATI RAPITI?
I due gemelli fanno parte di un “sistema che ha coinvolto a vari livelli varie istituzioni e figure che in maniera più o meno inconsapevole si sono reste protagoniste di un vero e proprio metodo“, tramite il quale “si strappavano alle famiglie biologiche i figli e li si davano in adozione sotto compenso“. In alcuni casi, erano coinvolti anche i familiari delle famiglie biologiche, “come potrebbe essere accaduto per il caso dei gemelli di Cutro“.
Storie di Sera ha raccolto la testimonianza di una persona che ha raccontato cosa può essere successo ai gemelli di Cutro e a tanti altri bambini, “strappati con l’inganno alla propria madre e al proprio padre, per essere portati in orfanotrofio e poi adottati e venduti dietro denaro“. I bambini sono stati dichiarati morti dall’ostetrica, eppure non sono mai stati portati al cimitero né c’è stato un funerale. “Siamo riusciti a visionare i registri dal 1960 al 1972, e di Franca e Mario, né Oliviero né Iefalo, (che sono i cognomi del padre e della madre, c’è traccia in quel cimitero. Quindi, i bambini di fatto non sono mai arrivati“, ha raccontato l’inviata a Storie Italiane.
GEMELLI DI CUTRO, COINVOLTA ANCHE LA MAFIA?
Il sistema ben rodato che è stato scoperto prevedeva che i bambini dovessero essere portati a Catanzaro, dove poi sparivano. Ma i gemelli di Cutro non sarebbero un caso isolato: “Fanno parte di un vero e proprio sistema. E si parla di cifre importanti, di personaggi che si trovano coinvolti in questo sistema, più o meno consapevolmente, e hanno legalizzato” tale sistema.
Resta da capire se possa stare in piedi la pista mafiosa, che secondo gli Oliveiro non sarebbe del tutto da escludere, visto che la madre venne minacciata quando chiese informazioni: le fu detto che non doveva impiccarsi, “perché in una ‘famiglia’ di Crotone sono ‘tanti’“. Invece, ci sarebbero più elementi in merito alla pista sul traffico di neonati rapiti alla nascita e poi venduti.
