Guerra in Ucraina, Ue ha superato Usa per aiuti totali secondo rapporto dell'Istituto Kiel e aumentando PIL dello 0,2% si possono sostituire gli americani
Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel 2022, dando inizio alla sanguinosa guerra a cui ora Donald Trump sta provando a metter fine, proprio gli Stati Uniti sono stati il Paese che ha aiutato di più dal punto di vista militare Kiev, ma secondo un’analisi dell’Istituto Kiel, l’Unione europea è prima per l’assistenza totale, quindi anche finanziaria e umanitaria, oltre che militare.
Christoph Trebesch, direttore del Centro di ricerca sulla finanza internazionale dell’Istituto di Kiel, ha segnalato il sorpasso dell’Europa durante una discussione online dal titolo “Le finanze pubbliche dell’Ucraina nel terzo anno di guerra“, organizzata dal Centro di strategia economica dell’Ucraina.
Il calcolo in questione è stato fatto prendendo ogni singola voce di aiuto, sommandola a tutti i Paesi dell’Ue e confrontando il totale con gli Usa: “L’Europa ha superato gli Stati Uniti di circa 25 miliardi di euro in aiuti totali stanziati dal gennaio 2022“.
AIUTI UE UCRAINA: I DATI DELL’ISTITUTO KIEL
I dati in questione sono tratti da un rapporto dell’Istituto Kiel in cui si evidenzia come gli Usa abbiano stanziato una media di 38 miliardi di euro all’anno negli ultimi tre anni, mentre gli alleati europei e le istituzioni dell’Ue hanno fornito rispettivamente 27,5 e 16 miliardi di euro all’anno.
Di fatto, il Vecchio Continente nel suo complesso ha superato il sostegno americano, stanziando 43,5 miliardi di euro contro 38 miliardi di euro. Ma se gli americani forniscono un mix di aiuti finanziari e militari, le istituzioni europee offrono principalmente aiuti finanziari, mentre i singoli Paesi membri contribuiscono con una combinazione di entrambi.
Se gli Usa offrono una quantità importante di sovvenzioni, l’Ue spesso fornisce prestiti, soprattutto tramite il suo programma di assistenza finanziaria monetaria. Ma questi prestiti sono concessi a condizioni molto agevolate, quindi per Trebesch è possibile che non vengano rimborsati completamente. Tenendo conto solo degli aiuti militari a Kiev, gli Stati Uniti sono ancora avanti, superando l’Europa di un miliardo di euro.
AIUTI ALL’UCRAINA, “UE PUÒ SOSTITUIRE GLI USA”
Christoph Trebesch ha fornito anche un calcolo di quanto l’Ue dovrebbe aumentare gli aiuti all’Ucraina, se gli Usa ritirassero il loro sostegno. Per compensare tale perdita, l’Europa dovrebbe aumentare il suo contributo di circa lo 0,21% del suo Pil annuale. Ciò vuol dire far salire il suo contributo da 44 a 82 miliardi di euro. Per Trebesch si tratta di uno scenario fattibile: “Non stiamo parlando di somme enormi. In termini di bilancio complessivo, si tratta di una ‘voce secondaria’, piuttosto che di uno sforzo essenziale“.
Secondo Trebesch, le istituzioni europee e le cinque grandi economie europee (Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna) sarebbero fondamentali per questo aumento del sostegno finanziario. Basterebbe incrementare il loro sforzo annuale di aiuto da circa lo 0,1% del Pil allo 0,2%.
Inoltre, la Commissione europea potrebbe accelerare il suo Programma di assistenza monetaria e finanziaria per raddoppiare i flussi di aiuti finanziari. Invece, i Paesi scandinavi e baltici (come Danimarca, Estonia, Lettonia e Lituania) forniscono già una percentuale più alta del loro Pil in aiuti rispetto alle grandi economie dell’Europa occidentale.
