Gio Evan è tra i protagonisti del Concerto Primo Maggio in programma nella sua storica cornice di Piazza San Giovanni in Laterano a Roma
Gio Evan è tra i cantanti protagonisti del Concerto Primo Maggio 2025 in programma nella splendida cornice di Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. L’evento, promosso da Cgil, Cisl e Uil, quest’anno è presentato da Noemi, Ermal Meta e BigMama. Non solo, sul palcoscenico troveremo anche Vincenzo Schettini, fisico e divulgatore scientifico famoso sui social per La Fisica che ci piace. Non solo cantautore, ma anche scrittore visto che recentemente ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo “Le chiamava persone medicina” edito per Rizzoli. Un viaggio intimo e spirituale che ha visto il cantautore raccontare e condividere la complicità con la nonna che gli ha insegnato i valori della montagna, della poesia e dell’invisibile.
Un libro che Gio Evan ha scritto per i giovani d’oggi, ma che si presenta come una riflessione profonda per grandi e piccini sul rapporto poetico e magico tra natura ed uomo. Non solo, in concomitanza con l’uscita del suo romanzo, Gio Evan ha pubblicato anche un nuovo singolo dal titolo “Turno di notte”, una dedica d’amore alla mamma.
Gio Evan, dalle canzoni alle poesie: “sono di una ipersensibilità pazzesca”
Gio Evan parlando del suo nuovo romanzo ha detto dalle pagine di Ansa: “nonna diceva che esistono persone che tu le vedi e ti si tranquillizza il respiro, i pensieri. Che non si spaventano dei tuoi dolori, che non hanno paura di abbracciarti i traumi”. Si tratta di persone capaci di abbracciare il sole e di poter rendere migliori le altre. Un messaggio potente e profondo quello scritto e lanciato dal cantautore e performer e street artist che, dopo aver pubblicato una serie di album e alcuni racconti di poesie ha deciso di fare le cose in grande. Il talento di Gio Evan è a 360° visto che durante la sua carriera artistica e personale ha cercato sempre di intrecciare musica e parole facendo apprezzare dapprima dalla critica e poi dal grande pubblico. Sul nuovo libro dal titolo “Le chiamava persone medicina” ha spiegato chi sono le persone medicina: “sono la guarigione. Sono quelle persone che creano le sponde per i tuoi nuovi percorsi e i tuoi cammini. Quelle che Quando le vedi inizi a stare bene, inizi a prenderti cura di te, ad apprezzarti di più”.
L’artista ha anche confessato che il suo romanzo è autobiografico: “un racconto non può mai allontanarsi dall’autore”. Il cantante parlando di se ha ammesso: “sono nato in strada: non ho mai avuto l’occasione di mettere delle radici fin da piccolo”. Infine non nasconde le sue fragilità: “ero veramente di una ipersensibilità pazzesca, quasi diagnosticata dai medici quando avevo 4 o 5 anni”.
