Dal Ministero del Turismo arrivano aggiornamenti importanti sulla piattaforma BDSR per l'ottenimento del CIN. Qui le novità appena introdotte.
Il Ministero del Turismo sta lavorando affinché la piattaforma BDSR, utile per attribuire il CIN, venga migliorata periodicamente. Si ricorda che il codice identificativo nazionale è divenuto un obbligo normativo per quelle unità immobiliari a scopo turistico o destinate agli affitti brevi.
Per facilitare il compito dei Comuni, i quali devono accertarsi che ogni immobile abbia rispettato la normativa, all’interno della Banca Dati Strutture Ricettive sono state introdotte delle funzionalità importanti. Al momento i CIN in attesa di rilascio sono 10.671, mentre 582.087 sono quelli rilasciati (su un totale di 663.638).
Come funziona la richiesta CIN tramite Piattaforma BDSR CIN
I titolari delle case vacanze o comunque adibite agli affitti brevi devono collegarsi alla piattaforma BDSR e far richiesta del CIN. Il codice in questione identifica a livello nazionale le strutture ricettive che possono considerarsi ufficialmente iscritte e ammesse dal Ministero del Turismo.
Dal momento in cui il codice viene attribuito, i locatori hanno un mese di tempo massimo per poter far richiesta, pena l’applicazione di sanzioni molto importanti.
Qualora all’interno dell’elenco la struttura non risulti esserci, il controllo prevede una proroga sulla possibile sanzione attribuibile all’unità immobiliare (fermo poi restando sempre il limite pari a 30 giorni).
L’uso dettagliato della Piattaforma BDSR
La piattaforma BDSR – al di là dell’ottenimento del CIN – permette ai locatori, ma anche ai turisti, di consultare le strutture ricettive distribuite nelle varie regioni italiane, accertandosi di prenotare l’alloggio in una casa vacanza che rispetta ogni normativa vigente.
L’esordio del CIN e delle norme sugli affitti brevi (attenzione al ritorno delle Keybox, precedentemente rimosse), ha permesso ai numerosi vacanzieri di poter controllare la reale sussistenza dell’appartamento vacanza, così da poter ridurre il rischio di frode.
Per eseguire un controllo adeguato è sufficiente collegarsi al portale ufficiale e, come da screenshot, inserire il CIN che viene indicato prima di ogni prenotazione (dovrebbe essere visibile sugli annunci online, come ad esempio su Airbnb).

