Un bonus esentasse fino a 240 euro arriverà nella busta paga di dicembre 2025: ecco chi può ottenerlo, come funziona e perché non influirà su ISEE e tasse
Tra prezzi in salita e incertezze economiche arriva finalmente una buona notizia per le famiglie italiane che arrivano con fatica alla fine del mese: un nuovo contributo economico fino a 240 euro sarà versato direttamente nella busta paga del mese di dicembre. Si tratta di una misura voluta dal governo Meloni per sostenere in modo concreto la genitorialità, con particolare attenzione alle madri lavoratrici. Il contributo non è una tredicesima né un bonus una tantum generico, ma un aiuto mirato che nasce come evoluzione del cosiddetto “bonus mamme”.
Questa nuova misura rappresenta un cambiamento significativo rispetto agli strumenti precedenti. Infatti, mentre in passato il sostegno alle madri era legato alla riduzione dei contributi previdenziali da versare, ora si passa a un’erogazione diretta, che non comporta tasse né incide sull’ISEE. In altre parole, l’importo arriverà “pulito” in busta paga, senza decurtazioni fiscali e senza penalizzare l’accesso ad altri benefici legati al reddito familiare.
L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato sostenere il potere d’acquisto delle famiglie con figli, dall’altro incentivare l’occupazione femminile. Il contributo straordinario si rivolge infatti a una categoria ben precisa di lavoratrici e premia chi è riuscita a conciliare maternità e lavoro.
Chi ha diritto al contributo
Il bonus fino a 240 euro spetta alle lavoratrici – sia dipendenti che autonome – che rispondono a tre condizioni fondamentali:
- Essere madre di almeno due figli, con l’obbligo che almeno uno dei due abbia meno di 10 anni;
- Avere un reddito da lavoro inferiore a 40.000 euro lordi annui;
- Essere attivamente occupate nel 2025, con contratto di lavoro o con attività autonoma.

Il bonus è valido anche per le lavoratrici part-time, purché rispettino i requisiti sopra indicati. Per le autonome, sarà necessario attendere un decreto attuativo che specificherà le modalità per presentare la domanda e ottenere il contributo.
Il contributo sarà calcolato in base ai mesi effettivamente lavorati nel corso del 2025. L’importo massimo previsto è di 480 euro all’anno, pari a 40 euro al mese. Tuttavia, l’erogazione sarà concentrata tutta in un’unica soluzione nel mese di dicembre, rendendo il bonus una forma di sostegno natalizio.
Ad esempio:
- Chi ha lavorato tutto l’anno riceverà 480 euro;
- Chi ha lavorato 6 mesi riceverà 240 euro;
- Chi ha lavorato solo 3 mesi, ne riceverà 120.
Le lavoratrici dipendenti riceveranno direttamente il contributo in busta paga di dicembre, senza dover presentare alcuna richiesta. Per le lavoratrici autonome, invece, l’accredito sarà gestito dall’INPS con modalità ancora da chiarire. Uno degli aspetti più apprezzati del nuovo contributo è il fatto che sia interamente esentasse. Questo significa che non sarà soggetto a IRPEF, non farà cumulo con altri redditi e non inciderà sull’ISEE. In pratica, le beneficiarie riceveranno l’intero importo spettante, senza riduzioni, e potranno continuare a usufruire di altri sostegni economici come l’Assegno Unico o i bonus per le famiglie.
