Curva Nord vs Inter: dopo l'inchiesta Doppia Curva ad alcuni tifosi nerazzurri è stato negato l'abbonamento al secondo anello verde di San Siro.
CURVA NORD VS INTER: ABBONAMENTI NEGATI, PRONTA LA CAUSA
Curva Nord vs Inter, potremmo chiamare così il nuovo capitolo di una saga che è di fatto cominciata con l’inchiesta Doppia Curva, che abbiamo raccontato anche su queste pagine e che è condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, un caso riguardante anche la curva Sud del Milan.
Si parla naturalmente dello stadio Giuseppe Meazza in San Siro, e di una vicenda che ha fatto parecchio rumore: ci era entrato anche Simone Inzaghi a causa di alcune intercettazioni, risalenti alla richiesta di biglietti per la finale di Champions League del 2023 (quella contro il Manchester City).
Ebbene: quello che è successo è che l’Inter ha aperto la campagna abbonamenti per la stagione 2025-2026, ma alcuni tifosi si sono visti negare la conferma della tessera al secondo anello verde. Cosa succederà adesso?

Il primo passo della “battaglia” curva Nord vs Inter sarà quello di una richiesta di spiegazioni presso la sede della società nerazzurra, i rappresentanti del tifo organizzato dalla Beneamata chiedono di sapere perché alcuni dei loro tifosi siano stati inseriti in una sorta di lista nera. Poi, lo ha spiegato bene anche il legale Mirko Perlino, si potrebbe arrivare a una causa civile dei supporter contro la loro stessa squadra del cuore.
LE AZIONI DELLA CURVA NORD VS INTER
Di fatto Perlino, che storicamente è sempre stato vicino ai tifosi del secondo anello verde di San Siro, ha spiegato che le azioni civili partiranno per “discriminazione e violazione del diritto di prelazione”: saranno chiesti i danni e la motivazione è che in questa lista nera, che evidentemente l’Inter ha stilato, sono stati inseriti anche tifosi “incensurati, lontani anni luce da qualsiasi azione di disturbo”. Una discriminazione appunto, questa la difesa della curva Nord: l’accusa è quella di aver sparato nel mucchio, facendo un’azione dimostrativa ma senza troppi criteri. È davvero così?
È quello che eventualmente la causa civile dovrà dimostrare, intanto Perlino nella sua dichiarazione ha espressamente detto che non ci sono motivazioni per cui tanti ragazzi dei gruppi di curva non si possano abbonare per la prossima stagione dell’Inter. “La loro unica colpa è aver seguito la squadra ovunque, in casa e in trasferta, dedicando tempo, energie e sacrifici alla propria passione”. Dichiarazioni forti, Perlino parla di abuso senza precedenti, e per come adesso stanno le cose (“spaventoso”, lo ha definito il legale) la causa civile sarà davvero portata avanti, con conseguenze che potrebbero essere importanti. Vedremo come proseguirà questa vicenda…
