Sondaggi politici 2025 sui governatori più amati: Zaia, Fedriga e Fontana sul podio. Tris della Lega. Centrodestra sale al 48% nelle intenzioni di voto
SONDAGGI POLITICI 2025 SU GOVERNATORI E SINDACI
I tre governatori italiani più apprezzati sono del centrodestra, a conferma del gradimento che raccoglie non solo a livello nazionale, ma anche locale. In particolare, il presidente regionale più amato è Luca Zaia, del Veneto, il cui consenso cresce fino a sfiorare il 68%. Ma è un solo dei dati offerti dal sondaggio che Lab21 ha realizzato per Affaritaliani.
Al secondo posto c’è Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, al terzo Attilio Fontana che guida la Regione Lombardia. Tutti e tre superano il 60% nell’indice di gradimento, ma sono accomunati anche dal fatto di essere della Lega. In particolare, Zaia è in vetta con il 67,9%, mentre Fedriga è secondo con il 63,1%, a completare il podio il governatore lombardo con il 60,7%.

Ma il sondaggio illustrato dal direttore generale dell’istituto demoscopico, Roberto Baldassarri, si sofferma anche sul gradimento dei sindaci. In questo caso spiccano esponenti del centrosinistra. Matteo Lepore di Bologna è primo con il 58,7%, mentre il sindaco di Roma è secondo con il 56,9%. Dietro a Roberto Gualtieri c’è con il 56,2% il primo cittadino di Cagliari, Massimo Zedda.
SONDAGGI POLITICI 2025: LE VARIAZIONI NELLE INTENZIONI DI VOTO
L’indagine di Lab21 per Affaritaliani si inserisce nell’ambito dei sondaggi politici che indagano anche sull’evoluzione delle intenzioni di voto degli italiani. C’è la conferma che Fratelli d’Italia è al primo posto tra i partiti con una percentuale di poco superiore al 30%, mentre la Lega è stabile con il 9%, davanti a Forza Italia che invece è all’8,2%, in recupero di un decimo come Fdi.
Tenendo conto anche di Noi Moderati, che guadagna un decimo arrivando allo 0,7%, la coalizione di centrodestra arriva al 48%, tenendo a distanza quella di centrosinistra, che invece si ferma al 37,9%.
A farla da padrona in questa coalizione è il Pd, con il 20%, mentre il M5s sale al 12,2%, guadagnando solo 3 decimi, contro l’uno solo dei dem; Avs scende al 5,7%. Dunque, alla luce di questi numeri, in caso di nuove elezioni, il centrodestra avrebbe ancora vita facile contro il centrosinistra, che secondo Lab21 è distanziato di oltre 10 punti percentuali.
