La soprano rompe il silenzio dopo la morte del conduttore e svela retroscena inediti sul suo matrimonio e sullo staff di Baudo
La scomparsa di Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto scorso, ha lasciato un vuoto immenso nel mondo dello spettacolo e nel cuore di chi lo ha amato e seguito per decenni. Figura storica della televisione italiana, il conduttore è stato anche protagonista di una delle storie d’amore più chiacchierate del piccolo schermo: quella con Katia Ricciarelli, cui è stato sposato dal 1986 fino alla separazione del 2004.
Un matrimonio che ha fatto sognare l’Italia, due personaggi diversi ma complementari, che hanno attirato su di loro la curiosità dei media e l’affetto del pubblico. Tuttavia la rottura non è stata tra le più “morbide”. I loro rapporti si sono raffreddati e per tanti anni non si sono più rivolti la parola, fino alla pace sopraggiunta durante un evento all’Arena di Verona dove si sono abbracciati. Ma le cose non sarebbero migliorate di molto. .
Ora, a pochi giorni dalla morte del presentatore, Katia Ricciarelli ha deciso di rompere il silenzio e raccontare la sua verità, lasciando emergere retroscena che gettano ombre sul rapporto avuto con Baudo e soprattutto sull’ambiente che lo circondava. La sua intervista ha fatto scalpore perché, dietro il dolore per la perdita, si nascondono parole dure e accuse pesanti.
“Un grande amore, ma tanta amarezza”
Ricciarelli non ha nascosto l’affetto e il legame che l’ha unita a Baudo, definendolo un uomo che ha segnato profondamente la sua vita. Eppure, ha rivelato anche la sofferenza per non aver potuto mantenere con lui un contatto costante negli ultimi anni. Secondo quanto racconta, sarebbe stata esclusa e ostacolata da alcune figure vicine al conduttore, che avrebbero reso difficoltoso ogni tentativo di riavvicinamento: “A ogni mio compleanno, il 18 gennaio, ho sempre aspettato una telefonata, anche due semplici parole, ma nulla” Ha confidato la cantante con amarezza a Gente. Una distanza che, col passare del tempo, si è trasformata in dolore e risentimento.

Nelle dichiarazioni della Ricciarelli, un ruolo determinante lo avrebbe avuto lo staff del conduttore. In particolare, la soprano ha puntato il dito contro chi stava accanto a Baudo nella sua quotidianità, persone che – secondo lei – avrebbero gestito in modo eccessivo i rapporti privati dell’ex marito, fino ad arrivare a “filtrare” anche le comunicazioni più semplici.
“La sua scomparsa l’ho appresa dalla televisione: nessuna delle persone che stavano attorno a lui ha avuto l’accortezza di telefonarmi per avvisarmi, da loro ho ricevuto solo silenzio – ha aggiunto Katia Ricciarelli -. Io l’ho chiamato molte volte e, tranne in un’occasione in questi ultimi sei anni, non ho potuto parlare con lui; non sapevo nemmeno del suo stato di salute e la sua morte è stata per me improvvisa e inaspettata”.
Nonostante le accuse e i rancori, Katia Ricciarelli ha voluto chiudere con una nota dolce. La morte di Baudo, ha detto, rappresenta la fine di una grande parentesi della sua esistenza, un capitolo che rimarrà per sempre nel suo cuore. E con emozione ha aggiunto che, quando verrà il suo momento, sogna di ritrovarlo per poter condividere ancora una risata insieme.
