Cosa è successo ad Aurora Maniscalco? Se ne è parlato stamane a Morning News: ecco l'intervista al padre e all'amica della vittima
Si torna a parlare di Aurora Maniscalco a Morning News. Il programma di Canale 5 si è soffermato anche oggi sulla misteriosa morte della hostess palermitana che ha permesso la vita dopo essere caduta dal balcone dalla casa dove abitava in quel di Vienna. Cosa è successo, un gesto volontario, un incidente o un omicidio? La famiglia non crede che Aurora Maniscalco si sia gettata da sola, e sospetta che il suo fidanzato Elio – che viveva con la vittima – potrebbe c’entrare in qualche modo. Francesco, papà della povera ragazza, è stato intervistato da Morning ed ha spiegato: “Non è chiaro quello che è successo, cosa abbia fatto la polizia nelle indagini quella sera, il fatto che le due testimoni raccontano di non aver visto Aurora gettarsi dal balcone, ribalta tutto e noi vogliamo la verità”.
E ancora: “Io faccio un appello alla magistratura italiana, ai magistrati di Palermo, che sentano queste due persone che dicono di essere a conoscenza dei fatti per capire cosa sia vero e cosa non sia vero. Si capisce benissimo che sono due pareri discordanti su uno stesso fatto”. Morning News ha riportato anche una conversazione di Aurora Maniscalco con una sua amica in cui la vittima racconta di essere stata tradita dal suo fidanzato e di voler trasferirsi a Praga: “Mi ha tradito, come l’ho scoperto? Me l’ha detto lui”. Si tratta di uno scambio di conversazione che potrebbero confermare le sensazioni dei genitori di Aurora circa il fatto che il rapporto con il suo compagno fosse un po’ tossico.
La stessa amica a cui Aurora Maniscalco aveva confessato il tradimento, ha raccontato a Morning News: “Eravamo molto amiche poi la distanza ci ha un po’ separati, ma ci sentivamo e lei era felice di fare questa esperienza all’estero, aveva questo bisogno di cambiare ambiente e vita. Lei aveva una grande forza nonostante fosse così giovane. Non credo al suicidio – ha aggiunto – cosa è successo a Vienna? Lei lo amava veramente questo ragazzo ma mi aveva detto che si era lasciata a gennaio, e che stava un po’ male, ma psicologicamente stava comunque bene. Lei le cose non te le diceva completamente, ti raccontava solo alcune cose”.
AURORA MANISCALCO, IL PAPA’: “VOLEVA CAMBIARE VITA POI IL SUO RAGAZZO…”
E ancora: “Lei mi aveva detto che voleva andare a vivere a Praga e che si era lasciata con il fidanzato”. Il papà della ragazza conferma: “Si ci aveva detto che voleva cambiare vita e andare a vivere a Praga, lei parlava di più con la madre ma il suo desiderio era questo. Lei era piena di vita, voleva vivere e non penso si volesse trovare in questa situazione con questa persona. Lui poi la chiamava in continuazione, piangeva, le diceva di tornare a Vienna, toccava quei punti deboli perchè lei lo amava e alla fine è tornata a Vienna dove ha trovato la morte. E’ difficilissimo accettare tutto questo e mi auguro che si facciano indagini serie per vedere realmente cosa sia successo”.
In conclusione di servizio, l’inviata di Morning News ha spiegato che non sarebbe stata trovata la parte alta delle unghie di Aurora Maniscalco durante l’autopsia e inoltre sotto le unghie sarebbe stato trovato materiale importante, anche se non è ben chiaro se si tratta di dna di terzi o magari resti del parapetto da cui la ragazza è precipitata il 21 giugno scorso.
AURORA MANISCALCO, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA
“E’ lo scenario che potrebbe far capire che la ragazza ha cercato di salvarsi e non si è lanciata”, commenta l’avvocato della famiglia, Raffadale. “Dopo la nostra indagine in Austria viene meno la prova granitica circa il suicidio. Già gli inquirenti avevano fatto un grave errore dicendo che la caduta era avvenuta di testa mentre l’autopsia ha certificato che è caduta di piedi, di conseguenza dopo questa notizia ho chiesto di sentire le due testimoni, le vicine di casa, madre e figlia. Loro non sono mai state sentite a sit ma penso in strada, dando per certezza che Aurora Maniscalco era stata trattenuta dal fidanzato e si sia buttata poi volontariamente”.
“Il fidanzato verrà risentito dalla procura di Palermo? Ritengo di sì – ha aggiunto il legale – visto che ora rimane solo la sua dichiarazione dopo che le due testimone hanno di fatto ritrattato, non c’è nessuna altra prova in questo processo. Gli inquirenti avrebbero dovuto sequestrare l’immobile e capire se vi fossero segni di colluttazione o altri elementi utili per ricostruire la verità”. Speriamo che si possa fare quanto prima chiarezza e che questa storia trovi la parola verità e magari anche giustizia. Sicuramente da ciò che emerge sembra difficile pensare ad un gesto volontario, ad un suicidio.
