Infortunio Scamacca, problemi al ginocchio per l'attaccante dell'Atalanta che torna a Bergamo e lascia il ritiro di Coverciano
Infortunio Scamacca, ancora problemi al ginocchio
Nel giorno precedente all’esordio della Nazionale di Gennaro Gattuso nella sfida contro l’Estonia per la qualificazione ai Mondiali 2026 di Messico, Canada e USA è arrivata una notizia che i tifosi italiani speravano di non ricevere, ovvero quella dell’obbligato addio da parte di uno degli attaccanti azzurri. L’infortunio Scamacca obbliga l’attaccante dell’Atalanta a lasciare Coverciano e tornare a Bergamo dove verrà sottoposto ad esami per verificare le sue condizioni e la possibilità di essere di nuovo in campo nella terza giornata di Serie A dove la Dea sfiderà il Lecce.
Gattuso aveva già anticipato l’indisponibilità del giocatore e di Sandro Tonali ma aveva assicurato che non fosse niente di grave e che i due sarebbero rimasti insieme al gruppo per tutto il resto del ritiro e avrebbero seguito i compagni nelle due partite dalla panchina senza scendere in campo. Nella giornata di oggi però il problema di Scamacca al collaterale del ginocchio si è ripresentato e in maniera più insistente nonostante le terapie svolte in questi giorni a Coverciano e per questo è stato rimandato a casa così che il problema fisico venga gestito dalla sua società.

Ahi Scamacca, le alternativa all’attaccante della Dea
Con l’infortunio Scamacca si riducono le scelte di Gattuso che ora avrà a disposizione solo Retegui, Kean e il giovane Esposito come prime punte e il tuttofare Raspadori da poter schierare al centro di quello che dovrebbe essere un tridente d’attacco con Orsolini e Zaccagni come probabili titolari. Per l’attaccante della Dea però torna l’incubo degli infortuni che lo hanno costretto spesso lontano dal campo nelle ultime stagioni e che lo scorso anno gli hanno impedito di giocare per tutta la durata della stagione, favorendo anche l’acquisto e le ottime prestazioni di Retegui.
L’addio di Scamacca al ritiro di Coverciano però non porta il nuovo CT a convocare un giocatore al suo posto anche perché non troverebbe spazio nelle partite in programma dove con molta probabilità si alterneranno i due migliori marcatori dell’ultima Serie A con quello viola che parte leggermente in vantaggio. Le alternative all’attaccante ex Sassuolo poi non sono molte se non quelle di Lucca del Napoli o Piccoli della Fiorentina che arrivano da un’ottima stagione o anche Pinamonti del Sassuolo che negli ultimi anni ha sempre mantenuto un media gol stagionali a due cifre.
