A Lombardia Nera si parla dell'omicidio di via Gluck, l'uccisione del ristoratore Armando Blasi, freddato in strada il 5 novembre del 1994
Nel corso della puntata di Lombardia Nera di ieri sera, su Telelombardia, è stato intervistato Francesco, il fratello di Armando Blasi, vittima del famoso omicidio di via Gluck a Milano. Quella via, oltre ad essere nota per la hit di Adriano Celentano, è stata teatro di un efferato omicidio a novembre del 1994, il 5 di quel mese.
A morire fu il ristoratore 49enne, proprietario della trattoria Al Cuoco di Bordo, situata proprio in via Gluck. E’ considerato un cold case visto che a distanza di quasi 31 anni non è ancora stato trovato un colpevole ne tanto un movente certo.
OMICIDIO VIA GLUCK, ARMANDO BLASI FREDDATO DAVANTI AL SUO RISTORANTE
Armando Blasi venne freddato in strada da un uomo sceso di una macchina con un passamontagna in testa: tre colpi raggiunsero il povero ristoratore mentre stava abbassando la saracinesca del suo locale, lasciandolo poi morente a terra, prima del suo decesso in ospedale. Quel locale era frequentato, si mormora, anche da personaggi poco raccomandabili ma nonostante le indagini che seguirono i colpevoli non vennero mai identificati e ad oggi, non si sa ancora chi è stato ad ammazzarlo.
Lombardia Nera ha parlato con Francesco, il fratello di Armando Blasi, che era con la vittima negli istanti in cui avveniva l’omicidio: “Io ho cercato di prendere il numero di targa dell’auto ma non ce l’ho fatta, avevo da sorreggere mio fratello che era a terra e poi questa persona è scappata. Secondo me c’era una persona seduta dalla parte del passeggero, che poteva essere una donna, aveva i capelli ricci e lunghi, me lo ricordo vagamente”.

OMICIDIO VIA GLUCK, FRATELLO ARMANDO BLASI: “MI HANNO PORTATO IN QUESTURA E…”
Quando poi sono arrivati i soccorsi: “Mi hanno portato in questura a Milano e secondo me le indagini non sono state fatte come andavano fatte perchè hanno preso in considerazione troppo noi della famiglia senza considerare altri. Ci fecero tante domande su di noi, potevo essere stato anche io ad organizzare una cosa del genere secondo loro, i primi colpevoli hanno pensato che eravamo noi. Se avessero indagato verso altre strade avrebbero potuto ottenere qualcosa di più”.
I famigliari, ma non solo, hanno sempre pensato che quelle indagini furono condotte in maniera un po’ approssimativa e con vari errori investigativi e forse anche per questo alla fine l’omicida di via Gluck è rimasto ancora senza un volto. Purtroppo fra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, furono diversi i delitti commessi nel capoluogo lombardo che sono rimasti irrisolti e uno dei più noti resta senza dubbio quello del povero Armando Blasi. Ad oggi non sembra essere emesso nulla di nuovo, nessuna pista rilevante, anche perchè all’epoca non vi erano le telecamere e nessuno ha pressochè visto in volto l’assassino: la famiglia spera comunque di poter arrivare prima o poi alla giustizia, identificando chi è stato a commettere questo atroce delitto e soprattutto perchè.
