La guerra in Ucraina con le provocazioni russe alla Nato: in Polonia i caccia sono decollati in difesa dello spazio aereo, mentre in Estonia la Russia...
Continua ad essere altissima la tensione fra la Polonia e la Russia dopo l’invasione dello spazio aereo polacco della scorsa settimana da parte di Mosca. Varsavia, questa mattina, ha schierato i propri aerei da guerra in stato di massima allerta, di modo da garantire la sicurezza allo spazio aereo di propria vigilanza e lo ha fatto come risposta ai recenti attacchi russi all’Ucraina occidentale.
Una situazione quindi di alta tensione in Europa, quasi da Guerra Fredda, dove le due grandi potenze, Stati Uniti ed Europa occidentale da una parte, ed Unione Sovietica dall’altra, si stuzzicavano e minacciavano a vicenda senza mai arrivare – fortunatamente – a bombardarsi. Russia che nel frattempo è tornata a provocare la Nato, invadendo i cieli dell’Estonia. Tre jet militari, nella giornata di ieri, hanno infatti sorvolato lo spazio aereo estone (che fa parte dell’Alleanza Atlantica), per ben 12 minuti, quindi non una intrusione “flash” ma ben pensata. A volare sopra i cieli dell’Estonia sono stati i tanto temuti Mig russi e per Tallin si è trattato di un qualcosa “senza precedenti”.
I Mig russi, come riferisce il Corriere della Sera, hanno invaso i cieli stranieri spegnendo il trasponder, quello che emette il segnale radio e che permette l’identificazione e sono stati in seguito allontanati dai caccia F-35 dell’aeronautica militare italiana che sono schierati in Estonia, facenti parte della missione Nato.
GUERRA UCRAINA, RUSSIA INVADE I CIELI ESTONIA: LA REPLICA DI MOSCA
Mosca, come prevedibile, ha minimizzato l’accaduto, spiegando che i Mig-31 non hanno violato lo spazio aereo e che stavano volando in un volo programmato che li avrebbe dovuti portare a Kaliningrad. “Abbiamo rispetto rigorosamente le norme internazionali”, fanno sapere dalla Difesa russa “nessuna violazione dello spazio aereo”.
Eppure la Nato e l’Estonia la pensano diversamente, registrando l’ennesima intrusione russa delle ultime settimane, e quello di ieri è giunto forse come risposta all’Unione Europea, visto che Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, proprio venerdì annunciava il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, il 19esimo da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina, e le tempistiche dell’invasione sono apparse per lo meno sospette.
GUERRA UCRAINA, POLENIA ED ESTONIA “INVASE” DALLA RUSSIA: LA REPLICA DELLA VON DER LEYEN
Proprio la von der Leyen ha spiegato che le provocazioni russe non saranno ignorate, con un rafforzamento del fianco orientale. Per Antonio Costa, numero uno del consiglio europeo, si è trattato dell’ennesima provocazione inaccettabile, annunciando una risposta il prossimo primo ottobre, quando si terrà il vertice Ue in Danimarca.
Secondo gli analisti e gli esperti militari non è da escludere che questi sconfinamenti di Mosca possano essere utilizzati dall’esercito russo per cercare di capire la rapidità della risposta della Nato, in caso appunto di possibile invasione e fino ad ora la replica dei Paesi dell’Alleanza Atlantica coinvolti, non è stata sicuramente impressionante. La Polonia ha infatti abbattuto meno droni di quanto faccia solitamente l’Ucraina, impiegando anche ingenti risorse.
