Sondaggi politici 2025, intenzioni di voto: media mostrano un calo di Fdi e Lega, mentre M5s e Forza Italia crescono, come la fiducia nella premier Meloni
SONDAGGI POLITICI 2025, LA SUPERMEDIA: FDI E LEGA IN CALO
Fratelli d’Italia si conferma il primo partito in Italia anche negli ultimi sondaggi politici 2025, in particolare nella Supermedia elaborata da YouTrend per l’Agi, che unisce i dati che emergono sulle intenzioni di voto. FdI si attesta al 29,8%, mostrando un leggero calo di due decimi di punto rispetto al 25 settembre.
Invece, è in lieve crescita il Pd, che consolida la propria posizione al 21,9%, mentre il Movimento 5 Stelle guadagna due decimi. Infatti, ora M5s arriva al 13,2%. Tra i partiti di centrodestra, a portare avanti il trend positivo è Forza Italia, che sale al 9% (+0,4), invece la Lega scende all’8,5%, registrando un calo di due decimi.
Flessione di un decimo a sinistra per Avs, a cui viene attribuito il 6,2%. Nel campo centrista, Azione cala leggermente al 3,2% (-0,1), mentre Italia Viva recupera un decimo e raggiunge il 2,4%, così come +Europa che risale all’1,9%.

A completare il quadro dei sondaggi politici 2025 per quanto riguarda la Supermedia è Noi Moderati con l’1,1%, dato stabile, anche se non rilevato da tutti gli istituti (in particolare SWG e Tecnè).
SONDAGGI POLITICI 2025, L’ALTRA MEDIA: M5S IN CRESCITA
Tra i sondaggi politici 2025 c’è anche la nuova media elaborata da BiDiMedia, che raccoglie tutte le rilevazioni pubblicate nelle ultime due settimane, evidenzia un quadro politico in cui prevalgono piccoli ma significativi movimenti. A colpire è soprattutto la crescita della fiducia in Giorgia Meloni, che sale al 41,4%, guadagnando quasi due punti rispetto alla precedente rilevazione.
Sul fronte dei partiti, FdI e Forza Italia registrano entrambe un incremento di due decimi, con quest’ultima che consolida il proprio vantaggio sulla Lega, distaccata ora di quattro decimi. Il partito di Matteo Salvini, infatti, scivola all’8,6% (-0,2). In questo contesto, M5s è il soggetto politico che cresce di più, guadagnando tre decimi e portandosi al 13%.
Da segnalare anche il lieve progresso di Noi Moderati, ora allo 0,9%. Non mancano, però, segnali negativi: Avs perde terreno e si attesta al 6,3% (-0,3), mentre i tre partiti dell’area centrista – Azione, Italia Viva e +Europa – arretrano tutti di un decimo.
