Con una circolare l'INPS riferisce di dar via agli accertamenti sulla dichiarazione dei redditi dei pensionati. Verranno coinvolti CAF e consulenti.
L’INPS ha dato il via agli accertamenti sulla dichiarazione dei redditi presentati tramite il modello RED, che ricordiamo esser un obbligo per i pensionati. I controlli saranno incentrati sia sui consulenti (intermediari fiscali compresi) del settore ma anche sui CAF.
Il modello che rappresenta la dichiarazione della situazione reddituale è un obbligo di Legge, e i pensionati che non lo presentano rischiano delle sanzioni pesanti. A tal proposito l’ente fiscale ha riferito che baserà i check su un campione dell’1% totale.
Come avverranno gli accertamenti della dichiarazione dei redditi (RED)
Gli accertamenti inerenti all’invio della dichiarazione dei redditi tramite il modulo RED (il cui onere spetta ai pensionati), si focalizzeranno anche sugli intermediari fiscali, i CAF e i patronati che si offrono per la trasmissione telematica delle pratiche in questione.
L’INPS – nonostante faccia delle verifiche a campione – ribadisce che cercherà di focalizzarsi sulle discordanze emerse dai sistemi, con un controllo incrociato tra la compilazione del RED e i ricavi effetti di ogni pensionato.

L’accertamento da parte dell’ente fiscale avverrà con una comunicazione via PEC, i cui interessati (intermediari, consulenti e CAF), dovranno poi presentare quanto richiesto entro e non oltre il 15 aprile prossimo (2026).
Risultati dell’accertamento
L’INPS si prenderà poi un periodo specifico per concludere gli esiti degli accertamenti fiscali, stabilendo le sorti sulle basi di quanto si evincerà. Naturalmente potrebbero sussistere 2 casistiche, la regolarità del pensionato o una eventuale irregolarità.
Laddove si dovesse riscontrare un’anomalia, al soggetto interessato verrà applicata una multa il cui importo dipenderà dalla sua gravità. Di solito le sanzioni possono variare tra una e massimo dieci volte la somma complessiva, che si potrà quantificare rispettivamente in 8€ e più di 100€.
Il controllo sarà dunque suddiviso in due parti, la prima è automatizzata (ed è già avvenuta, come ricorda l’INPS nella sua circolare), mentre il restante check sarà manuale e a campione (verrà estrapolato l’1% dei CAF, consulenti e intermediari del settore).
