L'esplosione di Castel d'Azzano al centro dei servizi di Dentro la Notizia, con l'intervista alla cugina dei fratelli Ramponi: cos'ha detto
A Dentro la notizia, su Canale 5, si è tornati sulla tremenda esplosione di Castel d’Azzano, in provincia di Verona, per cui sono stati arrestati i tre fratelli Ramponi, ossia Franco, Dino e Maria. Il talk del programma condotto da Gianluigi Nuzzi ha intervistato la cugina dei tre, che ha raccontato come la situazione sia completamente degenerata negli ultimi anni: “Inizialmente, quando erano piccoli, avevano una famiglia normale, avevano un’azienda agricola che funzionava, andava tutto bene”.
“Poi succede purtroppo che viene a mancare la madre e, sicuramente, con la mancanza della madre è crollato un po’ tutto, cioè si sono un po’ rinchiusi, perché erano diventati proprio eremiti, non li vedevi mai. Anche i parenti hanno sempre cercato di tendergli una mano, ma loro inizialmente aprivano a qualcuno quando andava là; poi è venuto a mancare il padre e lì proprio c’è stata la rovina totale”. La cugina dei Ramponi ha proseguito: “L’azienda ha iniziato a fallire, quindi hanno iniziato a fare dei debiti e poi si sono ritrovati con l’acqua alla gola”.
ESPLOSIONE CASTEL D’AZZANO, CUGINA FRATELLI RAMPONI: “QUANDO SONO INIZIATI I DEBITI…”
A quel punto la situazione era ormai fuori controllo, secondo la parente: “Quando hanno iniziato a trovarsi con l’acqua alla gola, hanno iniziato a non aprire più a nessuno”. La cugina conclude: “Io sono qui per dire che noi, come parenti, ci dissociamo da questo gesto inaudito e siamo vicini alle famiglie delle vittime. Non doveva succedere tutto questo”.
Parole forti, quelle della cugina. Nel frattempo, la Procura di Verona prosegue le sue indagini e ipotizza il reato di strage a carico dei tre fratelli, dopo che l’esplosione del casolare in cui vivevano ha causato la morte di tre carabinieri — uno di 36 anni e due di 56 — nonché il ferimento di altre 25 persone, fra vigili del fuoco, carabinieri e polizia.
ESPLOSIONE CASTEL D’AZZANO, OGGI 3 FRATELLI RAMPONI FORSE INTERROGATI
Oggi, giovedì 16 ottobre 2025, si terrà l’interrogatorio di garanzia presso il gip, durante il quale si deciderà se i tre fratelli dovranno restare in carcere o meno. È attesa anche l’autopsia sul corpo delle tre vittime, mentre domani si celebreranno i funerali di Stato dei tre militari dell’Arma.
Da segnalare che Maria Luisa, una dei tre fratelli – e colei che avrebbe lanciato la bomba contro i carabinieri, che poi ha fatto crollare tutto – è ancora ricoverata in ospedale, e le sue condizioni sono considerate molto gravi; di conseguenza, non è da escludere che l’udienza di oggi presso il giudice delle indagini preliminari possa saltare.
Al trio è contestato il reato di strage, ma anche quello di detenzione di materiale esplosivo, nonché le lesioni gravissime nei confronti dei 25 feriti sopra citati. Qualora i tre Ramponi venissero ritenuti responsabili, rischiano di passare gran parte dei prossimi anni dietro le sbarre.
