Uno Bianca/ Castel Maggiore ricorda 27 anni dopo il duplice omicidio di Luigi Pasqui e Paride Pedini

- Emanuela Longo

Uno Bianca, Castel Maggiore: cerimonia di commemorazione in ricordo delle due vittime della banda, Luigi Pasqui e Paride Pedini, uccisi 27 anni fa. Il dolore dei familiari.

roberto_savi_uno_bianca_wikipedia Uno Bianca, l'arresto di Roberto Savi (Wikipedia)

Nella giornata di oggi, Castel Maggiore, in provincia di Bologna, ha voluto ricordare il duplice omicidio di Luigi Pasqui e Paride Pedini, due delle 24 vittime della banda della Uno Bianca, uccisi 27 anni fa, nel 1990, a distanza di pochi minuti. Il commerciante 50enne ed il giovane artigiano 33enne sono stati ricordati nel corso di una cerimonia durante la quale, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, sono state lasciate in loro memoria anche alcune corone di fiori davanti al monumento dedicato alle vittime, nel parco di via della Resistenza e nei luoghi dove furono eseguiti i due delitti. Quelle morti, a distanza di 27 anni, tornano a scuotere Castel Maggiore ed a riaccendere i riflettori sulla furia criminale della Uno Bianca. Alla deposizione dei fiori hanno preso parte anche le autorità, nell’ambito della commemorazione per non dimenticare l’atrocità di quelle morti. Rosanna Zecchi, presidente dell’Associazione vittime, in prima linea sul fronte del ricordo e su quello della richiesta di giustizia, ha detto la sua sui componenti della banda che vedeva a capo il poliziotto Roberto Savi e per la quale “devono rimanere in carcere”.

UNO BIANCA: 27 ANNI DOPO IL DOLORE DEI FAMILIARI DELLE VITTIME

Già nel 1988, la banda della Uno Bianca aveva già ucciso i carabinieri Cataldo Stasi e Umberto Erriu. Due anni più tardi, a distanza di pochi minuti, furono uccisi anche Luigi Pasqui e Paride Pedini. Il primo, commerciante 50enne, fu ucciso al culmine di una rapina ad una stazione di servizio sulla provinciale Galliera dove si era fermato. Pochi minuti dopo la medesima sorte fu riservata a Paride, ucciso a Trebbo di Reno in quanto “reo” di essere testimone scomodo del cambio di vettura da parte dei banditi della Uno Bianca. A distanza di 27 anni il dolore dei familiari delle due vittime resta lo stesso. Alla cerimonia hanno preso parte anche Manuela Fiumi, moglie di Pedini, e Davide Pasqui, figlio di Luigi. Per loro così come per tutti i familiari delle vittime, a distanza di quasi un trentennio si tratta di una ferita ancora aperta, così come lo è per l’intera comunità di Castel Maggiore, riunitasi davanti alla lapide in ricordo delle due vittime.





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