INTERVISTATI / Gabriel Andreescu

Gabriel Andreescu (Buaz, Romania, 1952) nel 1976 si laurea in fisica all'Università di Bucarest. Per tre anni insegna alle scuole superiori, dal 1980 al 1989 lavora come ricercatore all'Istituto di meteorologia ed idrologia della Capitale. Alla fine degli anni settanta comincia a collaborare con numerose riviste ed è uno dei collaboratori più stretti del professor Solomon Marcuse, specialista nell’applicazione dei modelli matematici alle scienze sociali. Negli anni settanta viene interrogato e accusato per la prima volta dalla Securitate. Dal 1982 spedisce all'estero diversi interventi critici sulla situazione politica del Paese. Radio Europa Libera trasmette alcuni brani del suo diario. Nel dicembre 1987 viene arrestato e accusato di alto tradimento. È rilasciato un mese dopo a seguito delle proteste internazionali. Nel 1988 insieme a Doina Cornea e Mircea Dinescu è invitato da Solidarność a partecipare a un incontro internazionale in Polonia, però le autorità rumene gli negano il passaporto. Nel 1989 è agli arresti domiciliari e costantemente sotto il controllo della Securitate. In dicembre è trasferito nel carcere di Rahov a Bucarest. Viene liberato il 22 dicembre 1989. Dopo i fatti del 1989 entra a far parte del Consiglio del Fronte di Salvezza Nazionale, il primo organo del nuovo sistema di governo. Ben presto si dimette in segno di protesta per la scarsa osservanza dei principi democratici. È fra i fondatori del Gruppo per il Dialogo Sociale e membro del Comitato Helsinki Rumeno. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra cui il premio "Pro Amicitia" dell’Associazione dei giornalisti ungheresi in Romania, un riconoscimento del governo di Budapest per la sua attività a favore della minoranza ungherese e il titolo di giornalista dell’anno della Delegazione della Commissione europea.

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