13enne rapita dalla madre nel 2012 ritrovata in Ungheria: il padre Andrea Tonello l’ha cercata per oltre dodici anni, ora potrà rivederla
Una 13enne di Padova scomparsa nel 2012 quando aveva appena 14 mesi, è stata rintracciata lo scorso 12 giugno a Mezotur, città ungherese a circa 150 chilometri da Budapest e a portarla via dall’Italia, fu la madre, cittadina ungherese, che dopo un primo periodo trascorso nel suo Paese d’origine fece perdere ogni traccia di sé e della bambina, impedendo al padre – che nel frattempo aveva ottenuto l’affidamento esclusivo da un tribunale italiano – di rivederla.
La vicenda si è chiusa con un blitz congiunto della polizia italiana e ungherese che ha portato al fermo della donna, su mandato di arresto europeo emesso dalla Procura di Venezia nell’agosto 2023 per sottrazione e trattenimento di minore all’estero; l’indagine ha richiesto anni di verifiche, segnalazioni e cooperazione tra autorità italiane e ungheresi, arrivando alla madre che è stata rintracciata grazie a una task force coordinata dal Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, con il supporto dell’esperto per la sicurezza italiano accreditato in Romania e competente anche per l’Ungheria.
La13enne, ora adolescente, è stata temporaneamente affidata alla nonna materna, residente in Ungheria, con l’obbligo di garantire i contatti con il padre: Andrea Tonello, agente di commercio padovano, non ha mai interrotto le ricerche ma ha promosso appelli, lanciato un sito dedicato, partecipato a trasmissioni televisive, scritto lettere ai vertici dello Stato e pubblicato aggiornamenti sui social, raccontando passo dopo passo ogni sviluppo di una vicenda lunga e dolorosa.
13enne cresciuta in Ungheria: il padre Andrea Tonello l’ha cercata ovunque, anche con un sito web e appelli pubblici
La 13enne affidata momentaneamente alla nonna ungherese dopo anni passati in clandestinità con la madre, che fin dal 2012 aveva deciso di sottrarla al padre portandola nel proprio Paese: i primi segnali di rottura tra i due risalgono al Natale 2011, quando la donna aveva chiesto di trascorrere le feste con la famiglia in Ungheria e da lì, racconta Tonello, iniziò l’allontanamento.
In un’intervista rilasciata anni fa, l’uomo ricordava come la madre gli avesse chiesto di non raggiungerla per Capodanno, lasciando intendere che non sarebbe stato ben accetto e nei mesi successivi, alcuni incontri assistiti dai servizi sociali ungheresi avevano permesso al padre di vedere la figlia, ma poi anche quei contatti si erano interrotti; nemmeno il mandato di cattura e l’affidamento esclusivo ottenuto in Italia erano bastati per riportarla indietro.
Negli anni, Andrea Tonello ha documentato ogni passaggio della sua battaglia, costruendo un sito – missingchantal.it – dove pubblicava lettere, foto e appelli e nel 2023 aveva chiesto aiuto anche alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni; l’operazione di ritrovamento si è conclusa giugno con il fermo della madre e il rintracciamento della 13enne, ora sotto la tutela della nonna ma con l’indicazione precisa di agevolare il ripristino del rapporto con il padre.
Il trasferimento immediato della ragazza in Italia non è stato ritenuto opportuno, vista la sua crescita e i legami costruiti nel tempo in Ungheria, ma la decisione di imporre un regime che consenta l’incontro col padre rappresenta un passo avanti importante: Tonello ha sempre dichiarato di voler costruire un rapporto senza forzature, cercando di recuperare un legame mai davvero nato ed ora, potrà rivedere sua figlia, con la speranza – dopo tredici anni – di iniziare a conoscerla davvero.