Acerbi vs Spalletti: il difensore rifiuta la convocazione in Nazionale e dice di non sentirsi voluto e parte del progetto del nostro CT.
ACERBI VS SPALLETTI: SCOPPIA IL CASO IN NAZIONALE
Possiamo dire che ci sia un caso Acerbi vs Spalletti: quanto accaduto oggi, il botta e risposta tra il Commissario Tecnico della nostra nazionale e il difensore dell’Inter, merita quantomeno un approfondimento. I fatti: questa mattina Francesco Acerbi, ieri in campo nella disastrosa finale di Champions League contro il Psg, ha comunicato a Luciano Spalletti di non voler rispondere alla convocazione per le prossime partite dell’Italia, le prime due nel girone delle qualificazioni al Mondiale 2026. Bisogna riavvolgere il nastro, e tornare al passato per capire dove abbia preso origine questo incrinarsi dei rapporti, perché di questo bisogna parlare.
Ecco allora le varie tappe: nel novembre 2023 Acerbi gioca l’ultima partita in azionale, quella contro l’Ucraina grazie alla quale l’Italia si qualifica agli Europei. Viene convocato anche nel marzo seguente per la tournée negli Stati Uniti, ma immediatamente rispedito a casa: il motivo in quel caso era evidente – condivisibile o meno – e cioè le polemiche per il presunto insulto razzista nei confronti di Juan Jesus, che aveva scatenato un polverone proseguito per giorni attraverso giornali e organi di informazione. Spalletti aveva giustificato la decisione in maniera limpida; che fosse solo un episodio era stato chiarito dal fatto che Acerbi sarebbe regolarmente andato agli Europei, se non che la pubalgia gli aveva impedito di rispondere alla convocazione e, da quel momento, il centrale dell’Inter non è più stato chiamato.
ACERBI VS SPALLETTI: IL BOTTA E RISPOSTA
A marzo, in occasione dell’eliminazione dalla Nations League per mano della Germania, era stato chiesto a Spalletti se non fosse il caso di tornare a convocare Acerbi, vista la presenza (nella Norvegia) di Erling Haaland già marcato con grande efficacia nella finale di Champions League. la risposta di Spalletti era stata netta: “Avete visto quanti anni ha?”. Nessuna mancanza di rispetto, anzi poi il CT aveva speso belle parole per il difensore, semplicemente la volontà di difendere un progetto fondato su calciatori più giovani. Acerbi però, evidentemente non l’ha presa troppo bene: questa mattina Spalletti, in conferenza stampa, ha rivelato la volontà di non rispondere alla convocazione spiegando subito come il problema non fosse fisico.
Poi, ha aggiunto che non si fermerà a deprimersi per questo: ci sono i compagni di nazionale che meritano di essere seguiti. La risposta di Acerbi non si è fatta attendere, affidata a Instagram: il difensore dell’Inter ha dichiarato di non aver preso questa decisione per la delusione della finale di Champions League persa, di avere profondo rispetto per la nazionale ma anche che non ci siano le condizioni per proseguire il percorso. “Pretendo rispetto” ha scritto , e poi ancora “non resto dove non sono voluto davvero ed è chiaro che non faccio parte del progetto”. Decisione definitiva? No stando alle sue parole, ma pare riguardo la nazionale in generale: finchè resterà Spalletti, il ciclo azzurro di Acerbi sembra essere terminato.