Adi Dassler è uno dei due fondatori di Adidas insieme al fratello Rufolf, che a sua volta ha ideato Puma. Su Rai 3 il film che racconta la loro storia.
Adi Dassler e la rivalità con il fratello Rudolf
Come nei grandi classici dell’imprenditoria, Adi Dassler fu “la mente” e Rudolf Dassler “il braccio”. Adi, in particolare, si distinse per la sua creatività e il suo spirito di iniziativa, caratteristiche che gli servirono a emergere in un contesto – quello durante e post Seconda guerra mondiale – non proprio favorevole. Uno dei due fratelli, Rudolf, fu costretto ad andare al fronte, mentre Adi rimase in azienda perché classificato “lavoratore indispensabile”. Al ritorno di Rudolf, le tensioni tra i due aumentarono, fino a che, di comune accordo, non diedero l’annuncio di volersi dividere. La maggior parte degli artigiani scelse di restare con Adi; il reparto vendite, invece, seguì Rudolf nella costruzione della rivale Puma. Il nome della ditta viene dal soprannome di Rudolf, Puma, che ben presto fece la sua fortuna. Mai quanto Adidas, però: alla sponsorizzazione della Coppa del Mondo si deve gran parte del successo che ha oggi.
Chi è Adi Dassler? Cenni biografici
Adolf “Adi” Dassler nacque nel 1900 a Herzogenaurach. Iniziò a produrre scarpe sportive dopo la Prima guerra mondiale, insieme al padre Christoph e ai fratelli Zehlein e Rudolf. Non appena ne ebbe la possibilità, Adi intraprese il suo primo vero business, Adidas, dall’unione del suo diminutivo e delle prime tre lettere del suo cognome. Il successo fu quasi immediato; contribuì a incrementarlo la pubblicità fatta durante i Mondiali del 1954 e la collaborazione con Jesse Owens, campione olimpico nel 1936. Fu proprio grazie a Owens, successivamente, che l’azienda sventò l’attacco degli Alleati al termine della Seconda guerra mondiale. Nel 1973, il figlio Horst fondò un’altra azienda, Arena, specializzata in abbigliamento per il nuoto. A seguito della morte, avvenuta nel 1978, fu quest’ultimo a salire al vertice di Adidas.