AfD, programma per Elezioni Germania 2025/ "Neutralità Ucraina, via sanzioni Russia e ripristino Nord Stream"
VERSO ELEZIONI GERMANIA 2025: PROGRAMMA AFD
Alternative für Deutschland ha presentato ufficialmente il suo programma in vista delle Elezioni Germania 2025, con cui vuole riposizionare la Repubblica Federale tedesca. Ad esempio, si punta a un rigoroso cambio di rotta nella politica sui migranti, ma anche in quella energetica ed economica. Si pone anche l’accento sugli interessi dei cittadini tedeschi per una maggiore prosperità, sicurezza e coesione sociale. Ma tra i punti del programma del partito di estrema destra ce n’è anche uno sulla revoca delle sanzioni contro la Russia, oltre al ripristino del gasdotto Nord Stream.
Le principali proposte contenute nel documento riguardano anche il divieto agli Usa di schierare armi a lungo raggio nel territorio tedesco, lo sviluppo della cooperazione economica con l’Ue, ma ce n’è uno anche sull’Ucraina, che va considerata uno Stato neutrale, quindi al di fuori dell’Unione europea e della NATO, sebbene si riconosca che l’invasione abbia “distrutto l’ordine di pace europeo“.
Tra l’altro, c’è un riferimento all’Ucraina anche quando si analizzano le condizioni delle forze armate tedesche, che “non sono in grado di difendersi“. Per AfD servono misure per ricostruisce l’esercito. “A causa di sottofinanziamento cronico per decenni, così come la fornitura continua di materiale operativo e armi dalle scorte della Bundeswehr all’Ucraina“, cui si fornisce anche addestramento, “mancano personale e attrezzature operative“.
LA LINEA PER LA POLITICA ESTERA
Per quanto riguarda la Russia, nel programma di Alternative für Deutschland lo si definisce “un fornitore affidabile da decenni“, quindi si punta alla revoca immediata delle sanzioni commerciali e alla riparazione del gasdotto Nord Stream. Ma il partito di estrema destra vuole che la Germania ampli i rapporti con l’Unione economica eurasiatica. C’è anche un riferimento al Medio Oriente per precisare che gli interessi primari di AfD “sono la prevenzione di nuove masse migrazione e una conflagrazione bellica in Medio Oriente“.
In merito ai rapporti con la Cina, per AfD bisogna “basarsi sulla realpolitik” e, quindi, orientarli verso gli interessi tedeschi. L’idea è di espandere i legami con la Cina, che è un partner commerciale importante per la Germania, ma “solo nel rigoroso rispetto dell’uguaglianza“.
DALL’UE AL CLIMA: LA LINEA DI WEIDEL
“Ci stiamo riprendendo la nostra prosperità: ne abbiamo abbastanza della Germania ridotta al suo ruolo di pagatore dell’Europa. Siamo il partito che ancora una volta punta chiaramente sugli interessi tedeschi“, ha dichiarato Alice Weidel, candidata cancelliera del partito in questione. Non mancano critiche all’Ue: “Si è completamente staccata dagli interessi dei suoi cittadini ed è degenerata in un colosso burocratico che non ha altro da offrire se non normative anti-imprese e una burocrazia dilagante“.
Gli effetti negativi della politica europea, secondo Weidel, si riscontrano nell’industria automobilistica, “che ha già un piede nella fossa“. Per cui si vuole rendere l’Europa una “vera unione economica di cui tutti gli Stati membri possano trarre beneficio in egual misura“. Per quanto riguarda il clima, per AfD “è tempo di abbandonare l’ideologia green e di garantire di nuovo, finalmente, un’energia a prezzi accessibili“.
Un obiettivo che si vuole raggiungere anche con l’abolizione della tassa sulla CO2. “Invece di abbattere le nostre foreste per far posto a mostruosi parchi eolici e di acquistare energia nucleare dall’estero, rimetteremo immediatamente in funzione le nostre centrali nucleari esistenti, per quanto tecnicamente possibile“, ha proseguito Weidel.
